La Social Card “Dedicata a te” torna nel 2025 con un bonus di 500 euro per le famiglie in difficoltà. Chi può riceverla, come funziona e le novità di quest’anno.
In un contesto economico segnato dall’inflazione e dal rincaro dei prezzi, il governo italiano ha confermato il ritorno della Social Card “Dedicata a te” per il 2025, un sostegno economico di 500 euro pensato per le famiglie in condizioni di fragilità.
La misura, introdotta nel 2023 e rinnovata con la Legge di Bilancio 2025, punta a garantire un supporto mirato per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Con un fondo di 500 milioni di euro, il bonus raggiungerà circa 1,15 milioni di nuclei familiari, ma con alcune novità rispetto alle edizioni precedenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere su requisiti, modalità di assegnazione, utilizzo e scadenze.
Chi può ricevere la Social Card 2025
La Social Card 2025 è riservata a nuclei familiari residenti in Italia con un ISEE non superiore a 15.000 euro. I requisiti principali includono:
Essere iscritti all’Anagrafe comunale.
Possedere un’attestazione ISEE valida e aggiornata.
Avere un nucleo familiare composto da almeno tre persone.
La priorità sarà data alle famiglie con figli minori, seguendo un ordine preciso:
Nuclei con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2011 (fino a 14 anni).
Nuclei con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2007 (fino a 18 anni).
Altri nuclei familiari con almeno tre membri, con precedenza a quelli con ISEE più basso.
Sono esclusi i beneficiari di altre misure di sostegno, come l’Assegno di inclusione, la Carta acquisti, la NASpI, la Dis-Coll, la Cassa integrazione o altre forme di integrazione salariale. Single e coppie senza figli non rientrano tra i destinatari.
Cosa si può acquistare con il bonus
A differenza delle edizioni precedenti, la Social Card 2025 potrà essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, escludendo carburanti e abbonamenti ai mezzi pubblici, opzioni disponibili nel 2024 ma poco utilizzate. L’elenco dei prodotti ammessi, definito dal Ministero dell’Agricoltura, include:
Pane, pasta, riso, cereali e prodotti da forno.
Carne, pesce, uova, latte e derivati.
Frutta e verdura, fresche o conservate.
Legumi, tonno e carne in scatola.
Alimenti per l’infanzia, prodotti DOP e IGP, surgelati e miele.
Sono esclusi alcolici, bevande zuccherate, farmaci, detersivi, prodotti per l’igiene personale e altri beni non alimentari. I POS dei negozi convenzionati sono programmati per riconoscere automaticamente i prodotti ammessi, impedendo utilizzi impropri.
Come funziona l’assegnazione automatica
Uno dei punti di forza della Social Card 2025 è la procedura automatica di assegnazione, che non richiede la presentazione di domande. L’INPS identificherà i beneficiari sulla base delle dichiarazioni ISEE aggiornate, trasmettendo gli elenchi ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, prevista entro fine agosto 2025. I Comuni, a loro volta, avranno altri 30 giorni per verificare i dati e comunicare ai beneficiari le modalità di ritiro della carta presso gli sportelli di Poste Italiane.
Le carte, emesse da Postepay, saranno nominative e già cariche dei 500 euro, pronte per l’uso immediato. Chi ha ricevuto la carta nel 2024 non dovrà ritirarne una nuova: la ricarica avverrà automaticamente. I beneficiari riceveranno una comunicazione ufficiale con:
Il codice identificativo della carta.
L’indirizzo dell’ufficio postale abilitato.
Le istruzioni per l’attivazione.
Tempi e scadenze da non perdere
La distribuzione delle carte è prevista tra settembre e ottobre 2025, con variazioni a seconda del Comune. Per evitare la decadenza del beneficio, è obbligatorio effettuare almeno un primo acquisto entro il 16 dicembre 2025. L’intero importo di 500 euro dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2026. Le somme non utilizzate saranno revocate e non recuperabili.
Entro il 30 marzo 2026, Poste Italiane invierà una rendicontazione al Ministero dell’Agricoltura, mentre il 30 aprile 2026 sarà effettuato un monitoraggio delle risorse residue, che torneranno al Ministero. I Comuni e l’INPS informeranno chiaramente i beneficiari per evitare perdite involontarie del bonus.
Sconti extra per massimizzare il risparmio
Oltre al valore della carta, i beneficiari potranno usufruire di uno sconto extra del 15% sugli acquisti effettuati presso i supermercati convenzionati, come Coop, Conad ed Esselunga, che hanno aderito al protocollo d’intesa con il governo nelle edizioni precedenti. Lo sconto si applica automaticamente alla cassa, ma solo sui prodotti ammessi e senza integrazioni in contanti. L’elenco dei negozi aderenti sarà disponibile sul sito del Ministero dell’Agricoltura e dei Comuni.
Sanzioni per usi impropri
L’utilizzo della Social Card è soggetto a controlli rigorosi. L’INPS e il Ministero dell’Agricoltura effettueranno verifiche a campione per individuare:
*Acquisti di prodotti non autorizzati.
Cessioni della carta a terzi.
Dichiarazioni ISEE false o alterate.
In caso di irregolarità, il beneficiario rischia la revoca immediata del bonus, l’obbligo di restituzione dell’importo e, nei casi più gravi, la segnalazione all’autorità giudiziaria. Queste misure garantiscono un uso trasparente e corretto delle risorse pubbliche.
Un sostegno mirato per oltre un milione di famiglie
Con un budget di 500 milioni di euro, la Social Card 2025 finanzierà circa 1.157.179 carte, distribuite in base alla popolazione residente e alle fasce di reddito più basse. Rispetto al 2024, il numero di beneficiari è leggermente inferiore (1,33 milioni), per ottimizzare le risorse disponibili. I Comuni riceveranno elenchi personalizzati dall’INPS, garantendo un’assegnazione equa e mirata. Sebbene non sia previsto un meccanismo di recupero per le carte non ritirate, l’automatizzazione del processo assicura una gestione efficiente.