A chi non è capitato, soprattutto in vacanza, di lasciare l’auto e, al ritorno, trovare una multa. Ma al rientro dalle vacanze 2025 capita anche di scoprire che quella multa, magari pagata in fretta e furia entro i 5 giorni per avvalersi dello “sconto” previsto per chi evita di aspettare la notifica, in realtà era falsa.
Le false multe scoperte a Taormina
Così adesso è il Comando della Polizia Locale di Catania a informare i cittadini in merito alla circolazione di falsi verbali di presunte violazioni al Codice della Strada emessi proprio dalla Municipale di catania ma in un territorio diverso da quello catanese.
Nei giorni scorsi, infatti, nel territorio di Taormina, sono stati rinvenuti numerosi documenti contraffatti riportanti l’intestazione della Polizia Locale di Catania e recanti un QR code per il pagamento immediato di una presunta sanzione.
Una estorsione vera e propria
la Polizia locale di catania precisa che tali documenti sono completamente privi di validità giuridica e non sono stati emessi dal Comando, trattandosi di un’attività fraudolenta finalizzata all’estorsione di denaro in maniera illecita. In pratica chi ci casca e pagar il presunto verbale attraverso il QR code, di fatto consegna i soldi ai truffatori.
Come riconoscere i falsi verbali
Tali falsi verbali presentano alcune irregolarità che ne consentono il riconoscimento, come la data incompleta, l’assenza di targa, luogo e orario della presunta infrazione e la mancanza di indicazioni sulle modalità di pagamento alternative al QR code.
Il Comando della Polizia Locale invita pertanto i cittadini a non effettuare alcun pagamento sulla base di questi documenti e a verificare sempre l’autenticità di ogni verbale.
Come denunciare i falsi verbali
Eventuali documenti sospetti devono essere segnalati alla vera Polizia locale contattando il numero 095531333 o inviando una comunicazione all’indirizzo pm.ufficiopg@comune.catania.it.
La Polizia Locale catanese ribadisce l’importanza della collaborazione dei cittadini per contrastare simili condotte fraudolente: conservare una copia del documento contraffatto e, se possibile, fotografarlo, rappresenta un contributo utile per agevolare le indagini in corso e garantire la tutela della sicurezza stradale.
le indagini puntano, adesso, a seguire il flusso di denaro pagato attraverso il QR code, per risalire ai truffatori anche se, visto il livello tecnologico messo in atto per la truffa, è ipotizzabile che i conti di approdo del denaro vengano frequentemente svuotati e sostituiti e siano intestati a probabili prestanome