Piazza Dante è pronta a tornare protagonista del centro urbano di Canicattì. Il fulcro del quartiere San Domenico, storicamente legato al convento e alla chiesa dei Domenicani, ha assunto una nuova fisionomia grazie a un ambizioso piano di riqualificazione che ne ha preservato l’essenza di spazio aperto e accogliente, mentre ne ha potenziato il ruolo di “cucitura” tra la parte alta e bassa della città. La piazza, sorta originariamente come area antistante il complesso religioso seicentesco, ora si presenta come un luogo pedonale dedicato alle persone, con il perimetro accessibile ai veicoli per garantire fluidità al traffico.
L’intervento, approvato dalla Giunta Municipale con la deliberazione n. 42 del 7 giugno 2024, ha comportato un restauro completo che ha interessato non solo la pavimentazione, ma anche le infrastrutture sotterranee. Come riportato da fonti locali, i lavori hanno incluso la bonifica delle condotte idriche e della rete elettrica, la realizzazione di nuovi marciapiedi e una “ammorbidita” correzione della pendenza naturale del suolo, culminata con la posa del fondo in calcestruzzo. Queste fasi, avviate nei mesi scorsi, hanno trasformato un’area spesso criticata per il degrado in un salotto urbano moderno e funzionale, pronto a ospitare eventi culturali e momenti di aggregazione.
La riqualificazione di Piazza Dante si inserisce in un contesto di valorizzazione del patrimonio storico del quartiere San Domenico. Il convento e la chiesa, eretti tra il 1609 e il 1612 su un progetto unitario, rappresentano un simbolo della vita culturale e sociale di Canicattì. Dopo la soppressione ecclesiastica del 1866, gli spazi furono riutilizzati come scuole, uffici comunali e magazzini, fino alla ristrutturazione avviata nel 2004 e completata nel 2017 su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi. Oggi, l’ex convento ospita il Centro Culturale Intercomunale San Domenico, un polo polifunzionale con biblioteca, sala lettura e spazi per eventi, che include una suggestiva scala ispirata alla forma di un albero – fusto in calcestruzzo bianco con rami che sostengono gradini in pietra – e una corte-giardino con fontana e palme, pensata per manifestazioni all’aperto.
Il piano di rigenerazione, finanziato in parte con fondi comunali e regionali, mira non solo a recuperare il decoro urbano ma anche a stimolare l’economia locale. La piazza, con i suoi monumenti, palazzi storici e abitazioni circostanti, diventerà un volano per commercianti e residenti, favorendo la residenza e le attività produttive in un’area che, negli ultimi anni, ha ospitato iniziative come il MOCA Festival nel 2018, primo passo verso una “cittadella dell’arte” connettiva per la comunità.
Il grazie del sindaco Corbo: “Un periodo complicato, ma ne valeva la pena”
“È stato un periodo complicato per i residenti e per i commercianti: li ringraziamo per la pazienza!”, ha dichiarato il sindaco Vincenzo Corbo in un messaggio diffuso oggi. “Ci auguriamo che la piazza rigenerata possa essere volano per le attività e la residenza. La piazza sarà pedonale, mentre il perimetro è transitabile con i mezzi. Un lavoro importante sia sul piano tecnico che economico, per cui ringraziamo i progettisti, le imprese (titolari e lavoratori) e tutte le maestranze coinvolte. Una menzione particolare per la Direzione dei Lavori con tutti i tecnici dell’Ufficio tecnico comunale – sezione dei Lavori Pubblici, per la professionalità con cui hanno seguito le fasi delle lavorazioni”.