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Il brano fu scritto negli anni ’90 da Bruno insieme a Massimo Bosco, con arrangiamenti originali firmati da Diego Mantione.
La voce che oggi riascoltiamo proviene da un live del 1994 della storica band “Virus”, formazione in cui militavano anche Giovanni Piazza (chitarra) e Calogero Vella (batteria).

Dopo trent’anni, la registrazione è stata recuperata con un lavoro meticoloso di estrazione e pulizia audio, reso possibile dall’utilizzo mirato dell’intelligenza artificiale. Una procedura che richiama le recenti operazioni di restauro vocale adottate per “Now and Then” dei Beatles o “Face It Alone” dei Queen.
Il nuovo arrangiamento e l’intera produzione musicale sono stati curati da Armando Cacciato, che ha scelto un suono rock anni ’90 rivisitato in chiave contemporanea, mantenendo intatta l’essenza del brano originale.


Dichiarazione di Armando Cacciato

«Invogliato dalle nuove tecnologie musicali e dalla possibilità di utilizzare l’AI in questa direzione, è stata tra le prime cose che ho pensato: riportare in vita il mio vecchio amico recuperando la sua voce e creando un arrangiamento che fosse degno dei tempi trascorsi insieme.
Il video presenta naturalmente alcune imperfezioni visive, figlie dell’intelligenza artificiale. Ma ciò che conta è il messaggio. Alla fine è tutto vero, e l’AI ha un ruolo fondamentale quando viene usata per regalare nuove emozioni e sistemare ciò che, altrimenti, sarebbe perduto. L’importante è utilizzarla, non farsi utilizzare da essa.»

Il videoclip

Il video di Lo Specchio della Verità segue una struttura simbolica più che narrativa: una serie di immagini tra presente e memoria, in cui Bruno appare come una figura luminosa, quasi un supereroe silenzioso che attraversa i luoghi lasciando tracce di consapevolezza.
Nel corso del video affiorano piccoli frammenti della sua vita: le giornate del liceo a Canicattì negli anni ’90, gli anni universitari a Palermo, la musica sempre presente, lo sport, le risate con gli amici, fino a una scena al mare che ne restituisce l’indole luminosa.
Ritornano anche oggetti e simboli che lo raccontano senza bisogno di parole, come le musicassette dei Queen o la sua Vespa.
Tutto si compone come un mosaico emotivo: più che seguire una storia lineare, lo spettatore è invitato a intuire Bruno attraverso le suggestioni che il video lascia affiorare.

Il brano si chiude con la registrazione originale del live del ’94, accompagnata dal vero applauso del pubblico: un frammento di autenticità che attraversa il tempo.

Armando Cacciato è un musicista, autore e produttore siciliano.
Nell’ultimo anno si è dedicato alla formazione e alla produzione discografica per diversi artisti della sua etichetta Circuiti Sonori, ampliando l’attività anche sul versante editoriale.
È membro fondatore dei “Luciorama”, progetto dedicato alla rilettura rock dell’opera di Lucio Battisti.
Conduce inoltre il podcast musicale “Rock Pills”, incentrato sulla storia e l’evoluzione del rock internazionale.
Parallelamente, sta lavorando alla pubblicazione di nuovo materiale inedito previsto per le prossime settimane.