Abbiamo distrutto una reliquia urbana,  uno dei pochi posti di ritrovo e di riposo mattutino e pomeridiani; sporcizia, abbandono, disastro ecologico, tutto un insieme di vandalismo e negligenza amministrativa.

Il silenzio al rispetto è assordante, nessuno si lamenta, nessuno prende iniziative, la gioventù narese capostipite dei tempi che trascorrono, si dimostra inerte e apatica, gli amministratori di turno dimostrano menefreghismo e passività,  con il loro fare abituano al cittadino comune a sopportare cotanto abbandono.

Lamentarsi è un diritto acquisito del singolo cittadino, attuare e prendere provvedimenti, è un dovere che ognuno di noi dovrebbe mettere in pratica, a quanto pare ci sono solamente fondi per cose effimere, per cose che ci lasciano solamente un sapore a disillusione..

Le promesse elettorali si sono affogate nel mare dell’abbandono, confermo la mia tesi:  siamo una maledetta società di complici, le prossime elezioni a venire confermeranno che siamo contenti di essere presi a calci nel sederino, contenti e orgogliosi di essere amministrati da chi ci maltratta e ci abitua  all’antica arte del clientelismo!!

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gioiamiu