Accolta con vivo interesse anche ad Agrigento l’intesa tra Italiani Liberi e Forti, il partito fondato dal nipote di don Luigi Sturzo, Gaspare Sturzo, e i Movimenti Civici di Sicilia che hanno condiviso l’idea di lanciare una sfida al cambiamento in Sicilia, considerato che l’Isola ormai è affondata nel fango della partitocrazia, delle lobby mafiose e massoniche e del clientelismo e del fallimento economico.

In un incontro, svoltosi al Villaggio Mosè, i sostenitori di Italiani Liberi e Forti hanno espresso una posizione favorevole all’intesa tra Italiani Liberi e Forti e i Movimenti Civici di Sicilia avvenuto recentemente ad Enna.

Nell’incontro al Villaggio Mosè è stato rilevato anche che la Sicilia o alle prossime elezioni segna il cambiamento o rischia di precipitare in una grave situazione dalle conseguenze che possano riproporre gli scenari degli anni del dopoguerra, talmente sono diffuse la povertà e la miseria.

Ormai sono molte le famiglie che non hanno alcun reddito per vivere tranquillamente. Gli atti vandalici o le piccole ruberie che si registrano ogni giorno in quasi tutti i Comuni della provincia di Agrigento indicano lo stato di disagio in cui si vive.

Nell’incontro, inoltre, è stato sottolineato il grave comportamento assunto recentemente dal presidente dimissionario Lombardo che, calpestando ogni regola etica-politica, ha fatto una serie di nomine, gravando ulteriormente la situazione fallimentare della Sicilia, giunta al collasso.

La stessa preoccupazione è rilevata dai Movimenti Civici che, stando continuamente a contatto con la società agrigentina, rilevano i bisogni e la presenza di numerose famiglie che vanno a consumare il pasto presso le mense di solidarietà.

Nell’incontro ennese, il partito di Sturzo e i Movimenti Civici hanno concordato di partecipare alle prossime elezioni, candidando Gaspare Sturzo alla presidenza della Regione.