Due turisti olandesi, nel settembre scorso durate una gita in alta quota sull’Etna avevano messo nello zaino due sassi vulcanici e li avevano portati nel loro Paese. Dopo aver appreso che “porta sfortuna prendere le pietre da un vulcano e portarsele in casa”, le hanno rispedite per via aerea all’Hotel Corsaro, chiedendo gentilmente di rimetterle a posto. Le pietre sono giunte con un pacco via aerea stamane nell’hotel insieme con una lettera nella quale i due, Korina e Sander, spiegano la vicenda.

A ricevere il pacco è stato il gestore, Alessandro Corsaro, che ha raccontato la storia nella pagina del social network Facebook dell’albergo. Alessandro scrive anche che la spedizione del pacco è costata ai turisti 8,30 euro e di “aver pensato ad una bomba”.

“I due turisti – ha detto Alessandro Corsaro – non me li ricordo. Penso che i sassi li abbiano presi in quota. Noi non ci andiamo molto spesso ma io li ho messi sulla scrivania e chiederemo alle guide di riportarle sù in cima. Questa storia riguarda il Vulcano Kilauea, nelle Hawaii, il cui dio si infuria se vengono portati via i sassi, che sono i suoi ‘figlì. Noi non crediamo a questa superstizione. Tutti allora dovremmo avere paura visto che siamo circondati dai sassi, oltre a quelli che il vulcano ci tira sulla testa. È una superstizione polinesiana che qui non è mai attecchita. Ne abbiamo tante di superstizioni. Ci mancherebbe solo questa…”.