daniela-marinoDopo una ferita grave, per esempio dopo una ustione, la pelle umana non riesce a rigenerarsi e guarisce creando una cicatrice. Nel mondo, milioni di persone soffrono di difetti cutanei o malattie cutanee che richiedono un intervento chirurgico.

Le terapie esistenti troppo spesso lasciano in pazienti con cicatrici permanenti, deturpanti e debilitanti. Le cicatrici spesso impediscono il corretto movimento e la corretta crescita e richiedono un alto numero di interventi chirurgici correttivi, cure domestiche intensive e reabilitazione psicosociale. I difetti cutanei gravi influenzano drammaticamente la qualità della vita dei pazienti e incidono in maniera importante sui costi del servizio sanitario.

La pelle umana è principalmente composta da una epidermide e un derma. Le componenti dermali controllano la formazione cricatriziale. Oggi, le terapie standard consistono nel prelevare un grande, sottile innesto di pelle sana del paziente, per poi trapiantarlo sulle ferite.

Questi innesti contengono l’epidermide ma solo una ridottissima parte del derma. Dato che non c’è derma sufficiente, questi innesti diventano cicatrici. Inoltre, in casi in cui le ferite sono molto estese, la mancanza di sufficiente pelle sana sul paziente rappresenta una vera e propria sfida clinica !

Il team di ricerca del Tissue Biology Research Unit dell’università di Zurigo, di cui Daniela Marino fa parte, ha sviluppato una tecnica per ingegnerizzare pelle umana, contenente una epidermide e un derma, a partire da una piccola quantità di cellule cutanee del paziente.

Il primo prodotto sviluppato, denovoSkin, è stato testato in una fase clinica 1, su 10 bambini ustionati o con gravi cicatrici da ustione, con ottimi risultati.

denovoSkin ha anche ottenuto un riconoscimento ambitissimo, una Orphan Drug Designation dalle autorità Svizzere, Europee e Americane per il trattamento di ustioni. Adesso, un team co-diretto da Daniela Marino avrà il compito di continuare gli studi clinici (a Zurigo, Amsterdam e Birmingham) e lo sviluppo del prodotto per raggiungere il mercato, grazie a 5 milioni di Euro ottenuti dalla Università di Zurigo tramite il Wyss Translational Center. Questi contributi, seppur sostanziosi, non sono sufficienti per il completamento del programma. Entro l’anno allora una start-up, CUTISS SPA, verrà fondata per recuperare piu’ fondi. Daniela Marino sarà l’ amministratore delegato dell’azienda.