Arriva a Canicattì e nella limitrofa Campobello di Licata, il regolamento pilota per la circolazione controllata di quadrupedi a biada e fieno, da oggi per poter circolare con i cavalli nei 2 comuni, sarà necessario e obbligo,  fare richiesta all’apposito “ufficio equitazione controllata” gestito dal signor P. Aprile che ci spiega: “la circolazione nelle strade urbane ed extraurbane di cavalli e pony sta diventando problematica, addirittura a volte qualche sconsiderato cavaliere occupa le strisce blu dei parcheggi senza aver pagato il biglietto nell’apposita colonnina, per ovviare a questo caos – continua il signor Aprile – si è deciso di adottare lo stesso criterio utilizzato per i ciclomotori, ovvero munire il cavallo di apposita targa catarifrangente ad alta visibilità, da posizionare sotto la coda, per la circolazione notturna stiamo studiando un sistema di illuminazione a led con batteria a ricarica solare che verrà distribuito insieme alle targhe.”

Quindi altre incombenze che gravano sulle spalle dei cittadini possessori di equini, dalla nota si evince anche che i cavalli devono essere ferrati in centri specializzati e autorizzati.


Il non rispetto della norma, oltre a gravi sanzioni, prevede la confisca dell’equino.