L’ospedale di Canicattì contnua ad operare a mezzo servizio. A denunciare il grave stato in cui versa il nosocomio canicattinese, è il presidente del Comitato civico pro ospedale, Salvatore Castellano. Le richieste evidenziano, non tanto la necessità dell’apertura di nuovi reparti ma il potenziamento delle strutture e dei servizi esistenti. Soluzioni perseguibili senza notevoli impegni finanziari ma con piccole risorse ben programmate. Problemi ormai datati che negli anni si sono aggravati. “ Si ripropongono gli stessi problemi aggravati in maggior misura da un continuo e inaccettabile depotenziamento della struttura sull’altare dei cosiddetti “tagli” – commenta Salvatore Castellana, presidente del Comitato civico pro ospedale – nell’ospedale canicattinese manca di tutto: garze, ambulanze, aria condizionata e molto altro. In un paese cosiddetto civile è impensabile considerare struttura sanitaria un locale in queste condizioni. Preannuncio che, in caso di ulteriori silenzi, ci saranno delle prese di posizione forti e pesanti come l’astensione totale alle prossime elezioni europee di giugno 2009”.