palladium-4115Prima sequestrata e poi abbandonata, è andata in fumo la discoteca Palladium, o quello che rimaneva del locale sul tratto racalmutese della strada statale 640. Ieri sera, complice il vento che soffiava seppur timidamente, le fiamme hanno avvolto rapidamente l’area. Ci sono due ipotesi che si rincorrono in queste ore, e in entrambi i casi la responsabilità del fatto è addebitata ad ignoti piromani.

L’incendio sarebbe partito dall’interno, o il rogo si sarebbe sviluppato dalle sterpaglie circostanti. Le indagini sono state avviate dai carabinieri che hanno condotto un’ispezione, dopo che le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. I danni sono limitati, ma se venisse confermata la pista dolosa, sarebbe il secondo avvertimento nell’arco di un mese indirizzato al dentista di Racalmuto, proprietario della struttura.


La discoteca Palladium, inaugurata nel 2000, venne sequestrata due anni dopo perché finì al centro di un’inchiesta giudiziaria sul cambio di destinazione d’uso in contrasto alle norme urbanistiche. La variante urbanistica dei tre ettari in questione in contrada Noce, da area agricola a turistico-ricettiva, però venne approvata anche dall’assessorato regionale al territorio e ambiente.

 Dopo due gradi di giudizio e il dissequestro del locale, dei 10 imputati, tra i quali professionisti, impiegati comunali e il sindaco Salvatore Petrotto, solo un tecnico di Racalmuto fu condannato a 8 mesi di carcere per aver condotto un sopralluogo falso. Il racalmutese morì d’infarto all’indomani della sentenza.