martello-tribunaleSi è concluso, presso la sede distaccata di Canicattì del tribunale di Agrigento, il processo nei confronti di Salvatore Nigro di 30 imputato di guida in stato di ebbrezza. Il giudice onorario di Canicattì, Vincenzo Ricotta, ha emesso il dispositivo contenente il non luogo a procedere. La vicenda, avvenuta qualche mese addietro, riguarda un giovane di Caltanissetta che si era messo alla guida della sua vettura dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Nel corso di un normale posto di controllo effettuato dagli agenti del commissariato di Canicattì, il giovane sarebbe stato trovato alla guida del proprio autoveicolo con un tasso alcolico nel sangue al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. I poliziotti del commissariato di Canicattì, notarono subito che l’imputato nisseno mostrava evidenti segni di ubriachezza. L’imputato avrebbe mostrato difficoltà nel linguaggio, situazione questa che portò gli agenti ad eseguire il test che evidenziò un tasso alcolico fuori limite. Per l’uomo scattò subito la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Durante la fase conclusiva del dibattimento, la difesa è riuscita a dimostrare che per questo reato il giovane era già stato condannato e dunque il processo nella sede di Canicattì sarebbe stato frutto di un errore. Il giudice Ricotta, valutati gli atti in camera di consiglio, ha appurato che quanto riferito dalla difesa corrispondeva a verità ed ha emesso il dispositivo contenente il non luogo a procedere.