In merito all’editoriale sul Doping, pubblicato qualche giorno addietro sul nostro portale, sull’argomento interviene il vice presidente del Consiglio comunale di Canicattì, Mimmo Licata che, puntualmente e con grande serietà professionale, come rappresentante delle istituzioni locali ha interessato dell’argomento le forze dell’ordine affinchè evitino che, un uso indiscriminato di queste sostanze, possa portare a conseguenze tragiche.
Pubblichiamo integralmente la lettera inviata alle forze dell’ordine.
Il sottoscritto, nella qualità, in relazione a quanto emerso qualche giorno addietro sul portale canicattìweb, a seguito di un editoriale dal titolo “Doping, la forza dei vigliacchi” del giornalista Davide Difazio, che ringrazio per la puntualità dell’informazione resa alla nostra città, esprime rabbia e paura per il quadro preoccupante di una situazione che rischia di sfuggire di mano a genitori ed educatori.
Da quanto scrive l’editorialista di canicattiweb, l’uso di sostanze dopanti fanno parte ormai degli usi e dei costumi di molti dei nostri giovani che vogliono migliorare il loro aspetto fisico, ignari, molto spesso, della pericolosità delle sostanze sul piano cardiovascolare, della sfera psicologica, dei tumori epatici, delle patologie all’apparato riproduttivo, ed altro ancora.
È possibile che, come sostiene l’editorialista Difazio, vengano spacciati nella nostra città farmaci a base chimica, paragonate dal punto di vista legislativo a sostanze stupefacenti venduti come normali integratori, e nessuno si sia mai reso conto di nulla?
Ritengo sia arrivato il momento che le Forze dell’Ordine, deputate al controllo del territorio, accolgano e diano ascolto alla denuncia pubblica di un giornalista che, rischiando sulla propria pelle, evidenzia, con coraggio, atti illegali perpetrati da chi cerca di arricchirsi approfittando dell’ignoranza altrui.
Nella qualità, in tal senso, per l’esclusivo bene dei nostri giovani, invito formalmente le Forze dell’Ordine a dare seguito a tale denuncia e verificare con ogni mezzo eventuali irregolarità.
Distinti saluti
IL V. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
prof. Domenico LICATA