E’ stata avviata la ricerca scientifica per il riconoscimento dell’IGP e la valorizzazione di un eventuale marchio commerciale delle pesche e delle nettarine coltivate nel distretto dei comuni di Caltanissetta, Delia, Sommatino, Riesi, Mazzarino, Butera e Canicattì.
Si tratta di primi due campionamenti di pesche che sono stati effettuati il 24 agosto e il 7 settembre presso tre aziende agricole, una di Butera e due di Delia.
Per ogni varietà di pesche sono stati selezionati tre tipologie di calibro denominati A, AA e AAA. Per ogni pezzatura sono state raccolte 50 pesche. Complessivamente sono state selezionate 150 frutti per ogni varietà. Fino ad oggi sono stati campionati 6 varietà tra pesche e nettarine.
<<Sono soddisfatto – ha detto il sindaco di Delia, Calogero Messana – che la ricerca per il riconoscimento IGP (Indicazione geografica protetta) delle pesche del nostro comprensorio sia partita. Da parte nostra stiamo continuando a dare tutto il nostro impegno, con risorse umane e finanziarie, affinchè questo progetto vada avanti e possa far diventare l’agricoltura il volano dello sviluppo del nostro territorio. Voglio dire anche con forza che questo è un momento cruciale per un cambiamento culturale: per passare da un approccio individuale ad una visione associativa e consortiva che farebbe acquisire ai nostri prodotti un peso decisivo sul mercato>>.
<<Soddisfazione anche da parte dell’assessore all’Agricoltura del comune di Delia, Tommaso Mancuso – che ha aggiunto : << le operazioni stiano procedendo secondo i tempi e le modalità previste. E’ il primo passo verso il riconoscimento di qualità dei nostri prodotti in grado di dare alle nostre pesche un valore aggiunto, per consentire alle nostre aziende un vantaggio competitivo all’interno della filiera agricola e un indubbio potere contrattuale ai nostri produttori. Ribadisco ancora l’impegno profuso e decisivo del presidente della Provincia di Caltanissetta, onorevole Pino Federico che ringrazio, senza il quale non staremmo qui oggi a parlare di questo progetto. A questo bisogna aggiungere la forza corale dimostrata dai membri del Comitato promotore della pesca e del suo presidente Salvatore Fontanazza; i sindaci del comprensorio; i rappresentanti provinciali delle organizzazioni professionali di categoria, il presidente della CIA, Giuseppe Valenza; il direttore della Coldiretti, Antonio Ciotta; il presidente dell’Unione Provinciale dell’ Agricoltura, Rocco Patrì; il responsabile dell’ufficio agricoltura di Delia, Stanislao Genova e i responsabili delle Soat di Delia e di Riesi, Lelio Lunetta e Giacomo Luigi Buzzi, per la loro preziosa consulenza e per il lavoro determinante >>.
Il campionamento è stato effettuato direttamente sul luogo di coltivazione, dal responsabile dell’ufficio Agricoltura del comune di Delia, Stanislao Genova, referente del progetto, che lo ha consegnato l’indomani mattina al laboratorio di ricerca del Dipartimento di Coltivazioni Arboree dell’Università degli Studi di Palermo, dove nella stessa giornata sono stati effettuati gli esami chimico-fisici e le misurazioni biometriche previste.
Lo studio è condotto dal Professore Tiziano Caruso del Dipartimento di Colture Arboree dell’Università degli Studi di Palermo, e da Alessandra Gentile direttrice del Dipartimento Orto-floro-arboricoltura e Tecnologia alimentare dell’Università degli Studi di Catania.
La ricerca, per l’attendibilità dei risultati, durerà un biennio. Per la selezione dei campioni richiesti dal Professore Caruso, ci si atterrà scrupolosamente alle indicazioni di un calendario predisposto dall’ufficio Agricoltura del comune di Delia, che ha anche preparato l’elenco delle varietà da sottoporre ad analisi.