Il film “La scomparsa di Patò”, girato in gran parte a Naro, sarà proiettato per la prima volta domenica sera presso l’Auditorium Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, nell’ambito del Festival Internazionale del Film. All’ anteprima saranno presenti più di cento Naresi i quali partiranno con due autobus, sotto il coordinamento dell’Amministrazione Comunale (alla quale sono stati garantiti gratuitamente i biglietti della prima per tutte le maestranze, i lavoratori ed i figuranti che hanno preso parte alle riprese del film, la cui location è stata per l’appunto la città di Naro). “La scomparsa di Patò”, per la regia di Rocco Mortelliti, è iscritto alla sezione degli Eventi Speciali del Festival che si svolgerà dal 28 ottobre al 5 novembre. Questa sezione è istituita per la prima volta quest’anno e riguarda progetti filmistici con commistioni di genere (cinema, arte visiva e letteratura, nel caso de “La scomparsa di Patò”) realizzati all’insegna della qualità, della spettacolarità e dell’innovazione. Tra gli altri film iscritti a questa sezione ci sono “Bhutto” (per la regia di Duane Baughman e John O’Hara) e “Chimères absentes” (per la regia di Fanny Ardan). Collegato a “La scomparsa di Patò” si svolgerà giorno 5 novembre, nella sala-cinema Alitalia, l’evento “Camilleri si racconta”, per dare l’occasione alla rassegna romana di far incontrare lo scrittore siciliano, amatissimo non solo dal pubblico adulto ma anche dai giovani, soprattutto per le inchieste del commissario Montalbano e probabilmente nel futuro anche per l’unico film cinematografico (appunto, “La scomparsa di Patò”) tratto da un romanzo di Camilleri. D’altra parte, questo film –visto come uno dei favoriti per la premiazione della sezione Eventi Speciali- potrebbe aver un successo davvero notevole anche grazie al suo cast di attori che vanno da Neri Marcoré a Nino Frassica, da Maurizio Casagrande a Manlio Dovì, da Simona Marchini ad Alessandra Mortelliti. “Sarò anch’io a Roma, all’anteprima del film – ha detto il sindaco Pippo Morello -, alla testa dei miei concittadini che hanno convissuto, dalla seconda metà di gennaio a quasi tutta la prima metà di marzo, con la troupe de “La scomparsa di Patò”, prestando ogni collaborazione e manifestando qualsivoglia disponibilità per la buona riuscita del girato. Naro, città-location del film, ha ricevuto indubbi vantaggi dalle riprese del film, protrattesi per due mesi: c’è stato un movimento notevole in quel periodo; decine di figuranti hanno avuto un ruolo nel film; numerose maestranze e lavoratori del luogo hanno avuto un reddito ulteriore, collaborando nell’allestimento delle scene, nella custodia dei mezzi e degli autoveicoli della troupe, nel cast della sartoria, dei trucchi e delle acconciature; i proprietari di case sfitte hanno locato i loro appartamenti agli addetti ai lavori della troupe cinematografica nel periodo di riferimento; inoltre, è stata data la possibilità a numerosi bar, ristoratori ed altri esercenti di allargare sostanziosamente i loro ricavi grazie alle spese della produzione e agli acquisti delle persone addette ai lavori del film che si andava girando. Ma i vantaggi più importanti verranno a seguito dell’uscita del film nelle sale cinematografiche, poiché l’opera cinematografica fungerà da veicolo per la promozione dell’immagine di Naro e delle sue bellezze che potranno esercitare anche un richiamo ai fini culturali e turistici, tenuto anche conto che non trattasi di un film qualsiasi, ma di un film tratto da uno dei romanzi più belli di Andrea Camilleri”.