Il Gup del Tribunale di Agrigento, Luca D’Addario ha condannato a 30 anni di reclusione, Rosario Stuto, 21 anni, di Favara, e a 18 anni Michele Bongiorno, 20 anni, anch’egli favarese, ritenuti responsabili dell’ omicidio del commerciante nisseno, Luigi Salvo, 34 anni, ucciso a Favara nel giugno del 2009.

Assolto, invece, Giuseppe Vetro 28 anni accusato solo di favoreggiamento.


I tre favaresi sono stati giudicati con  il rito abbreviato.

Per Rosario Stuto i pubblici ministeri Adriano Scudieri e Gemma Miliani, avevano chiesto il carcere a vita. 20 anni di reclusione, invece, era stata la richiesta avanzata nei confronti di Michele Bongiorno. Stuto e Bongiorno a vario titolo erano accusati di omicidio, sequestro di persona, occultamento e distruzione di cadavere.

Salvo, commerciante di legname di Serradifalco, nel pomeriggio del 18 giugno 2009, venne sequestrato e ucciso. Il cadavere del nisseno, poi fu dato alle fiamme nelle campagne di contrada Caltafaraci, alla periferia di Favara.