Si è concluso, presso la sede distaccata di Canicattì del tribunale di Agrigento, il processo nei confronti di una donna di Naro imputata di abusivismo edilizio. Il giudice monocratico di Canicattì, ha emesso il dispositivo contenente la sentenza di assoluzione per estinzione del reato a seguito di condono edilizio, nei confronti di I.V. di Naro. La donna era imputata di abusivismo edilizio. I fatti sono accaduti qualche anno addietro nel territorio di Naro. L’imputata, in concorso con autori rimasti ignoti, avrebbe fatto eseguire dei lavori consistiti nella realizzazione di una veranda, un vano aderente al fabbricato esistente con struttura portante in muratura e copertura a falda spiovente ed infine avrebbe variato la destinazione d’uso di un piano interrato realizzando un garage. Nella sentenza, il giudice ha anche disposto il dissequestro dell’immobile, precedentemente posto sotto sigilli dai carabinieri della stazione di Naro. La lotta all’abusivismo edilizio è continua. Nel 2010 sono state denunciate complessivamente oltre 20 persone sorprese a costruire senza possedere alcuna autorizzazione da parte dell’ufficio tecnico comunale. Nonostante le attività delle forze dell’ordine, mirate a debellare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, nell’hinterland agrigentino si continua ad edificare senza le necessarie licenze o autorizzazioni. I controlli da parte del nucleo edilizia dei vigili urbani sono continui e confermano un crescita del fenomeno.