Riuscitissima la manifestazione odierna indetta delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della società civile ha avuto un ottimo esito anche in vista della manifestazione nazionale del prossimo 13 dicembre davanti al palazzo di Montecitorio. Al termine della manifestazione, una delegazione composta dai segretari provinciali del SIULP , SAP, SILP per la CGIL, COISP , per la Polizia di Stato e dal Segretario Provinciale FSN/CISL Polizia penitenziaria, Vigili del Fuoco e Guardia Forestale, ha incontrato S.E. il Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, alla quale è stata consegnata copia del volantino distribuito durante la manifestazione a tutti i passanti.
I sindacati di polizia scenderanno in piazza lunedì prossimo . Aderiscono alla protesta 20 sigle sindacali. ”Dopo il vergognoso voltafaccia del Governo e della maggioranza che hanno ritirato alla Camera un emendamento al decreto sicurezza sulla specificita’ delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, mettendo cosi’ a rischio l’operativita’ e l’efficienza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica dal 1 gennaio 2011 – spiegano – le firmatarie organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, hanno indetto per oggi, 9 dicembre, manifestazioni unitarie degli operatori in tutte le province d’Italia, che culmineranno nella grande manifestazione nazionale di Roma davanti a Montecitorio, il 13 dicembre”. La mobilitazione, proseguono i sindacati, mira a ”impedire lo smantellamento della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico contro le politiche finanziarie dei soli tagli che hanno gia’ sottratto, alle forze di polizia, circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni; impedire che la manovra finanziaria di quest’anno possa ulteriormente limitare l’operativita’ dei servizi delle forze di polizia e dei vigili del fuoco con la fissazione dal 31 dicembre 2010 di un tetto massimo allo straordinario e alle indennita’ operative, anche a fronte di maggiori esigenze di sicurezza, che non consentiranno l’impiego dei poliziotti e dei vigili del fuoco per un limite ‘ragioneristico’; affermare il diritto degli operatori delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, sancito dalla Costituzione per tutti i lavoratori, a smettere di fornire prestazioni di lavoro straordinario o connesse a maggiore disagio o responsabilita’ senza la retribuzione corrispondente; sensibilizzare l’opinione pubblica sul comportamento irresponsabile, verso il Paese, e vergognoso, verso gli operatori di polizia e dei vigili del fuoco, tenuto dall’attuale Governo, che ha sinora disatteso ogni impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatici sui versanti della sicurezza e delle connesse politiche per il personale”