Pubblichiamo il testo della proposta di intitolazione di una strada cittadina in memoria dell’agrigentino Carmelo Lentini, ventitreenne Agente di Pubblica Sicurezza, ucciso in un agguato, nel tentativo di catturare il bandito Salvatore Giuliano.

La strage più efferata ai danni della Polizia si consuma il 2 luglio 1949 in località Portella della Paglia. Un pullmino Fiat 1100 con a bordo alcuni poliziotti del Nucleo Mobile San Giuseppe Jato (una “costola” del 13^ Mobile distaccata nei pressi di Montelepre come avamposto) viene accerchiato da una decina di persone armate di mitra che aprono il fuoco indiscriminatamente da tutte le direzioni. I poliziotti si difesero strenuamente per quasi un’ora esaurendo le munizioni ma riuscendo a mettere in fuga i banditi. Tuttavia a terra rimasero le guardie Carmelo Agnone, Candeloro Catanese, Carmelo Lentini, Michele Marinaro e Quinto Reda. Agnone aveva già ingaggiato in passato altri conflitti a fuoco dai quali era sempre uscito illeso guadagnando numerosi encomi.


“Egregio Signor Sindaco del Comune di Agrigento

Tramite l’Ufficio di Presidenza

Carmelo Lentini 1926-1949

Con la presente il sottoscritto Consigliere comunale Dr. Francesco Alfano trascrive quanto appreso dalle cronache: “Nell’estate del 1949 cadde a 23 anni, nell’adempimento del proprio

dovere, l’agente di pubblica sicurezza Carmelo Lentini, nato ad Agrigento nel 1926. Lentini era in forza al Nucleo mobile di San Giuseppe Jato, facente parte di un reparto speciale organizzato per la cattura di Turiddu Giulianu. Notte e giorno, con gli altri suoi giovani colleghi, andava su e giù per le montagne in cerca del famoso bandito di Montelepre. Per i banditi sbarazzarsi di quel reparto speciale significava dare un segnale forte del loro pieno controllo del territorio. Nel pomeriggio del due luglio del 1949 Lentini e i suoi colleghi si stavano recando a Palermo con una camionetta, a bordo della quale c’erano il commissario Mariano Lando, 35 anni, e le guardie

Carmelo Gucciardo, 24 anni, autista, Carmelo Agnone, 28 anni, Carmelo Lentini, 23 anni, Michele Marinaro, 26 anni, Candeloro Catanese, 29 anni, Quinto Reda, 27 anni e Giovanni Biundo, 22 anni. Pochi chilometri dopo aver lasciato San Giuseppe Jato, quando la camionetta giunse a Portella della Paglia scattò l’agguato. Una decina di banditi aprirono il fuoco con raffiche di mitra e bombe a mano. Le prime raffiche falciarono Lentini, Reda e Agnone, morti sul colpo, gli altri quattro agenti rimasero feriti” Alla luce di quanto esposto ,il sottoscritto si

rivolge alla S.V. affinché venga intitolata una via o una piazza o un vicolo ad un giovane agrigentino barbaramente ucciso nel compiere il proprio dovere di semplice servitore dello Stato.

Sicuro di un suo intervento

Agrigento 08/12/2010

Con osservanza

Dr .Francesco Alfano”