I sottoscritti genitori degli alunni della scuola media dell’I.C. “Pascoli” inoltrano la presente a seguito del tanto preoccupante quanto eloquente silenzio calato sui fatti verificatisi all’inizio del corrente anno scolastico che hanno comportato la decisione assunta dall’Amministrazione Comunale di trasferire la scuola media dagli storici locali di Via Dante all’Istituto “Tortorelle” di Piazza Metello, appena ristrutturato per tornare ad ospitare dopo un anno i bambini della scuola materna ed elementare.
All’inizio dello scorso mese di novembre, con una iniziativa analoga concertata e condivisa con don Nino Gulli, parroco della chiesa B.M.V. del Carmelo di Via Dante, gli scriventi avevano affidato ad una nota diffusa anche attraverso gli Organi d’Informazione una precisa richiesta e cioè quella di sapere se il suddetto trasferimento doveva considerarsi – come peraltro annunciato –provvisorio, in attesa dei lavori di manutenzione straordinaria necessitanti per ripristinare l’agibilità e conseguentemente la fruibilità dei locali di Via Dante che per oltre quarant’anni hanno ospitato la scuola media, o se invece, contrariamente a quanto promesso, l’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di considerare definitiva la decisione assunta all’inizio dell’anno scolastico. Nella stessa nota erano ampliamente esplicate le problematiche legate alla sicurezza dei ragazzi per raggiungere a piedi il plesso “Tortorelle” essendo la strada molto stretta in alcuni punti, costringendo quindi i pedoni a camminare tra le automobili in transito, e mal illuminata con conseguente difficoltà a frequentare le attività pomeridiane
L’indifferenza da parte del Dirigente Scolastico rispetto alla questione posta, unitamente alla mancanza di una parola definitiva di chiarezza da parte dell’Amministrazione, con in testa il Signor Sindaco e gli Uffici Comunali preposti, inducono inevitabilmente gli scriventi a concludere che ragioni di mera convenienza economica, per quanto riguarda il Comune, e di scarsa considerazione da parte dell’attuale Dirigente Scolastico rispetto alla proposta formativa che da sempre e soprattutto nell’ultimo decennio la Media “Pascoli” è stata in grado di garantire ai suoi alunni, si siano “infelicemente” incrociate per determinare quello che agli occhi di chi ha dovuto subire la decisione del trasferimento appare essere l’unico obiettivo perseguibile: la chiusura definitiva della scuola media “Pascoli”!
Gli scriventi si chiedono e chiedono quale logica, se non quella di decretare la morte di questa scuola, possa sottostare alla scelta di procrastinare la permanenza della scuola al plesso “Tortorelle” senza tenere in alcuna considerazione tutta una serie di fattori che appaiono, anzi, certamente sono gravemente penalizzanti e per i bambini della Scuola dell’Infanzia e Primaria e per i ragazzi della Secondaria. In particolare:
1) Quale logica fa ritenere sostenibile che i bambini della scuola dell’Infanzia non abbiano diritto ad avere un’Aula Giochi e non possano più fruire dei due scivoli e della giostrina che prima insistevano nel cortile, oggi adibito a spazio in cui gli alunni della media praticano – tempo permettendo (!?!?) – l’attività motoria;
2) Qual è la logica per cui agli insegnanti di sostegno non debbano essere concessi gli spazi necessitanti per far svolgere agli alunni diversamente abili le previste attività individuali;
3) Sulla base di quale logica si ritiene conducente che la scuola media, ubicata al primo piano, debba vedersi costretta in futuro a rifiutare l’iscrizione di un alunno disabile a causa della barriera architettonica rappresentata dalla scala attraverso cui si accede, appunto, al primo piano, stante l’inopportunità di creare commistioni tra i due diversi ordini scolastici ospitati nell’edificio di che trattasi;
4) Qual è la logica che fa ritenere che una scuola ad indirizzo musicale possa fare tranquillamente a meno dell’aula di musica;
5) Qual è la logica per cui non è necessario che la scuola media continui ad avere spazi adibiti alle attività laboratoriali, in particolare per ciò che riguarda discipline come le Scienze e l’Educazione Artistica;
6) Qual è la logica che fa ritenere praticabile la condivisione dell’Aula di Informatica da parte degli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria.
7) Esiste un grave problema legato alla sicurezza poiché, in caso di evacuazione, l’attuale sede non dispone di uno spazio idoneo a punto di raccolta oltre il cortile interno che, anche se può essere considerato sufficiente a contenere gli alunni, è totalmente circondato da palazzi ed ha come unica uscita due cancelli certamente troppo angusti per consentire la via di fuga agli allievi dei tre ordini di Scuola.
La sede storica di via Dante, apparentemente, poteva apparire poco dignitosa ma offriva uno sbocco molto sicuro quale il campetto adiacente la Chiesa e tutti gli spazi necessari all’attività didattica che attualmente mancano.
Non si può qui fare a meno di notare, da parte degli scriventi, che tutte le questioni su esposte riguardano la completezza della proposta didattica della scuola media “Pascoli” ed è quindi ben strano che a sollevarle nei confronti del Comune debbano essere i genitori dei ragazzi e non già il Dirigente Scolastico, che di quell’offerta formativa è, o meglio, dovrebbe essere il primo garante!
Sappiamo benissimo che il prof. D’Orsi soprattutto nell’ultimo anno è stato particolarmente compreso dalla questione della sua sicurezza personale ed in tal senso gli esprimiamo tutta la nostra incondizionata solidarietà. Ma rimane per noi incomprensibile il suo atteggiamento di distacco e quasi di fastidio rispetto ad una problematica che genitori ed alunni sentono invece come prioritaria perché legata, da un lato, alla fondamentale garanzia del diritto allo studio e, dall’altro, alla consapevolezza che il persistere di tale situazione finirà per inficiare gravemente ed irrimediabilmente quella qualità del piano dell’offerta formativa che negli anni aveva fatto della scuola media “Pascoli” una scuola all’avanguardia.
Non si manca infine di sottolineare in questa sede che, trattandosi di scuola dell’obbligo, la questione della “territorialità” è tutt’altro che trascurabile da parte degli Organi competenti. Ed anche in questo caso Amministrazione Comunale e Dirigente Scolastico mostrano di avere delle colpevoli “lacune”: la sede storica di Via Dante era infatti baricentrica rispetto alla provenienza altrettanto storica e consolidata degli iscritti alla scuola media “Pascoli”, che a tutt’oggi accoglie alunni residenti, oltre che ovviamente in Via Dante, in Via Pietro Nenni (ex Porta di Mare), in Via Garibaldi, nel quartiere dell’Addolorata, in Via Callicratide, in Via Manzoni alta. Piazza Metello, al contrario, è un luogo assolutamente ameno e fuori contesto, per raggiungere il quale quotidianamente i sottoscritti sono costretti a farsi carico di enormi sacrifici al fine di accompagnare i propri figli a scuola.
Tutto ciò esposto i sottoscritti
CHIEDONO DI SAPERE
come è nel loro pieno diritto:
– quali sono le effettive intenzioni dell’Amministrazione Comunale rispetto alla promessa manutenzione straordinaria dei locali di Via Dante ed al conseguente ritorno della Scuola Media “Pascoli” nella sua sede storica;
– quali provvedimenti intenda adottare il Dirigente Scolastico per garantire pienamente il diritto allo studio agli alunni della Scuola Media “Pascoli”, con particolare riguardo alla mancanza di tutti quegli spazi idonei allo svolgimento delle attività previste nel piano dell’offerta formativa .
Agrigento, 14 dicembre 2010
La presente nota è stata firmata da 90 (novanta) genitori:
Bonfiglio Maria, lo Presti Alfonso, Battaglia Gerlando, Lo Iacono Rossana, Miccichè Luigi, Zambuto Calogera, Di Fede Laura, Scaduto Vincenzo, Geraci, Carmela, Bruno Angelo, Gucciardo Maria, Sanfilippo Libertino, Mendola Francesco, Minio Salvatore, D’Agostino Franco, Massimino Rosaria, Milia Marianna, Montana Onofrio, Sciumè Gaetano, Mongiovì Annamaria, Savarino Giancarlo, Majorini Annamaria, Turano Angelo, Lo Jacono Simona, Castronovo Chiara, Pepe Alfonso, Sipione Calogero,Catania Cristiana, Morello Gallo Cassarino Sergio, Montante Michelina, Cardilicchia Giuseppina, Taibi Giuseppina, Principato Assunta, Caratozzolo Loredana, Mazza Elsa, Alfano Domenico, Sanfilippo Franca, Zarbo Salvatore, Vermi Gerlando, Pisciotto Michela, Marchetta Alberta, Barbello Gerlando, Mantenga Angela, Cuffaro Russo Clelia, Restivo Antonietta, Petrotta Gemma, Pecoraro Maria, Spataro Silvana, Sodano Giuseppe, Lombardo Daniela, Camera Sergio, Lotta Alfonsina, Latona Cinzia, Tinaglia Rosetta, Nobile Giuseppina, Cuschera Lucrezia, Aloni Mariella, Buzzurro Francesco, Marino Carmela, Castelli Rosalia, Ottaviano Paolo, Pidinchedda Simona,Sciarratta Vincenza, Formica Elio, Matrascia Michela, Pace Salvatore, Iovino Vincenzo, Soriano Calogera, Tedesco Gerlando, Magnesi Nicolò, Vermi Assuntina, Bono Lilly, Aloni Graziella, Belghaj Mohamed Ali, Gallotta Caterina, Garcia Millàn Elizabeth, Montana Maria Stella, Grillo Elvira, Casà Antonella, Dispensa Angela, Salemi Calogero, Fazzi Gino, Messina Isabella, Hami Samia, Sciacca Giuseppina, Farruggia Franca, Calzorari Amalia, Sacco Emilia, Peretti Massimo, Chirdo Salvatore.