Dopo diversi mesi sono stati completati i nuovi loculi all’interno del cimitero di via Nazionale. Sono stati realizzati nella vecchia sezione D, rasa al suolo nei mesi scorsi. Le operazioni di estumulazione erano iniziate mesi fa. I lavori hanno consentito l’allargamento della struttura e la creazione di nuove aree dove sono state create cappelle e nuovi loculi. Grazie a tali interventi, nel locale cimitero si è riusciti a ricavare oltre 100 nuovi loculi. In questi mesi si è lavorato anche al trasferimento delle salme e dei resti mortali della sezione C muro di cinta. Ad occuparsi di tutta la procedura è stato il responsabile servizi cimiteriali, Diego Accardo.
Era dalla fine degli anni ottanta che non erano disponibili spazi per nuove costruzioni all’interno del camposanto. Molte le richieste che partivano addirittura dal 1975. Per la costruzione di cappelle, hanno fatto richiesta 869 persone mentre per i monumenti le richieste sono state 242. Il Comune ha anche determinato i criteri e i prezzi di concessione. Per le cappelle il prezzo al metro quadro, per un massimo di 20 metri quadri è stato fissato in 539,17 euro, mentre per i monumenti, con un massimo di 7 metri quadri, il prezzo è di 299,55 euro. Il comune ha provveduto all’abbattimento delle teorie vecchie e fatiscenti che rischiavano di sgretolarsi al suolo da un momento all’altro. Situazione questa che costituiva un serio pericolo per l’incolumità di quanti si recavano a far visita ai propri cari. Intanto, dopo le numerose segnalazioni inerenti la fatiscenza in cui versavano alcune tombe baronali, l’amministrazione comunale si è attivata affinché le sezioni segnalate potessero essere oggetto di miglioramento. Mesi fa l’amministrazione comunale di Canicattì aveva messo a disposizione dei cittadini 439 lotti di terreno all’interno del cimitero per la costruzione di 207 cappelle gentilizie e 232 monumenti.
I proprietari delle cappelle non ancora costruite, dovranno limitarsi soltanto ad apportare alcune variazioni al progetto iniziale in maniera tale da renderlo uniforme alle direttive emanate dalla regione Sicilia. L’abbattimento di alcune teorie, vecchie e fatiscenti ha, in parte, risolto i problemi di incolumità pubblica. Nei prossimi giorni si provvederà ad effettuare ulteriori sopralluoghi al fine di verificare la presenza di altre teorie pericolanti.