Dodici residenze e una attività artigianale senza corrente elettrica dallo scorso 22 dicembre. Disagi e danni in contrada Falce, a poche decine di metri dalla più nota contrada Comete, a Racalmuto. Un disservizio che ha colpito in particolar modo quanti in quella zona periferica di Racalmuto risiedono non soltanto nel periodo estivo, ma anche in quello invernale, e che vi hanno sistemato anche una attività artigianale. E’ il caso di Salvatore Paparone che dopo aver tempestato di chiamate l’Enel, non sa più a che santo votarsi pur di riuscire a veder tornare la corrente elettrica in casa propria e nel suo stucchificio. “E’ dallo scorso 22 dicembre che siamo senza elettricità – racconta il racalmutese, che è stato costretto a lasciare a casa gli operai – . Ho chiamato più volte l’Enel, per capire cosa fosse accaduto e sollecitare un intervento risolutivo. Mi sono sentito spiegare che l’Enel non c’entrava nulla e che il disservizio era stato causato da un furto di cavi di rame nella zona. Mi hanno assicurato che dopo Natale, con tutti i disagi che comunque ne dovevano conseguire, avremmo riavuto la luce. Purtroppo non è stato così, siamo ancora al buio. Io ho due nipotine piccole a casa – aggiunge Paperone – e un’attività lavorativa che così non riesco più a portare avanti. Il danno che sto subendo, economicamente parlando, non è calcolabile anche perché per lavorare e consegnare le opere già prenotate mi sto servendo di un generatore di energia elettrica. Ma purtroppo non è affatto la stessa cosa.
Anche in territorio di Naro diverse contrade risultano nella stessa situazione, i proprietari stanno organizzandosi per una azione collettiva contro l’ENEL per il disservizio arrecato.
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