Nel tardo pomeriggio di oggi la Corte di Appello di Palermo, III sezione penale, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha emesso la sentenza di appello nel processo denominato Palma Import, scaturito da un’operazione condotta dal commissariato di Palma di Montechiaro con la quale è stata smantellata un’organizzazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’unico assolto dal reato associativo è Giuseppe Napoli, condannato in primo grado a 15 anni di reclusione, ha avuto soltanto un anno e sei mesi per cessione di modica entità di sostanza stupefacente del tipo hashish. Il giovane palmese, difeso dagli avv.ti Giovanni e Tanja Castronovo, è stato scarcerato subito dopo la sentenza ed ha così lasciato la Casa Circondariale di Caltanissetta ove era recluso dal gennaio 2008. La Corte di Appello ha poi ridotto alcune pene in particolare Giuseppe Cacciatore, Aurelio Scerra e Salvatore Catania hanno avuto 1 anno e 6 mesi, Giovanni Inguanta 13 anni, Salvatore Di Vincenzo 2 anni, Emanuele Ancona 14 anni e 6 mesi, Calogero Bongiorno 13 anni e 6 mesi, Francesco Gueli e Angelo Falsone 12 anni, Antonino Pace 13 anni, Domenico Pace 25 anni e 6 mesi, Totutccio Pace e Vicnenzo Scibetta 20 anni e 6 mesi. Il collegio difensivo, composto, tra gli altri, dagli avv.ti Francesco Scopelliti, Santo Lucia, Maria Licata, Raffaele Bonsignore, Ninni Reina e Nino Caleca ha preannunciato il ricorso per Cassazione. La provincia regionale di Agrigento, costituitasi in giudizio mediante l’avv. Daniela Posante ha avuto riconosciuto il pagamento delle spese processuali e di quelle relative al giudizio di appello.