Ha tentato di farla finita tagliandosi le vene delle braccia, ma grazie all’intervento dei carabinieri e di un’ambulanza del 118, è stato salvato. Protagonista della vicenda un 36enne di Favara, sorvegliato speciale che aveva tentato il suicidio anche un mese fa, aprendo diverse bombole di gas che conservava nella sua casa a Favara e minacciando di far esplodere tutto.

In quella situazione i militari erano riusciti a farlo desistere. Il 36enne ha detto di volere maggiori attenzioni: dice di voler parlare con il sindaco di Favara per avere un lavoro.


Il favarese, dopo essere stato soccorso dal 118, è stato curato ieri sera dai medici del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, che hanno disposto per lui 10 giorni di prognosi.