Difende l’ex marito in una causa di separazione e viene perseguitato dall’moglie e dal figlio, che ora sono accusati di stalking. Appostamenti sotto l’ufficio per studiare i movimenti, poi gli avrebbero bruciato la macchina e lo avrebbero pedinato e minacciato persino in tribunale. Madre e figlio sono accusati di stalking ai danni del legale favarese, Salvatore Virgone, e non potranno più avvicinarsi ai luoghi frequentati dal professionista. Lo ha deciso il gip del tribunale di Agrigento, Luisa Turco, su richiesta del pubblico ministero, Antonella Pandolfi. Il magistrato ha applicato una misura cautelare prevista per le vittime di stalking. La donna, 54 anni, e il figlio trentenne non potranno avvicinarsi al professionista, nè sostare sotto casa o l’ufficio come secondo le indagini avrebbero fatto a scopo intimidatorio. Oltre ai ripetuti atti persecutori i due favaresi sono accusati di danneggiamento seguito da incendio. Le indagini, infatti, presero il via proprio dal rogo dell’Alfa 156 di proprietà del legale, avvenuto nel febbraio dello scorso anno.