Tanto a che serve? A che serve far notare che il muro caduto dello stadio continua a stare li, che il centro sociale è chiuso, che il teatro sociale non ha un cartellone, che il traffico continua a essere impazzito , a che serve fare notare che le strade sono un colabrodo, a che serve fare notare che non si fa rispettare l’ordinanza per il conferimento dei rifiuti in determinati orari?

A che serve continuare a dire che non abbiamo una meta, un progetto, una programmazione? A che serve dire che vi sono vie totalmente abbandonate, dimenticate da Dio e dagli uomini?


A che serve fare notare che dalle ultime elezioni non è cambiato assolutamente nulla?

A che serve chiedere iniziative culturali, centri di aggregazione, impianti sportivi degni di questo nome se poi la nostra aspirazione e rispristinare un muro?

A che serve fare notare che ci siampo riempiti le balle di convegni per la legalità, quando questi sono solo festival di inutile retorica? A che serve continuare a fare notare tutto questo senza suscitare l’indignazione di alcuno se no quella di chi si sente tirato in causa?

Ora vi prego a quelli che si possono sentire toccati da questo modestissimo redazionale sottoforma di sfogo: lasciateci almeno la libertà di chiederci a che serve….

Di Cesare Sciabarrà