Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ha preso atto, nella riunione tenuta il 27 dicembre 2011 a Enna, delle dimissioni del proprio presidente Vittorio Corradino, che le ha motivate con la necessità di consentire al consiglio stesso di ritrovare unità e armonia, nel preminente interesse dei giornalisti siciliani. Anche il segretario Filippo Mulè ha rassegnato le dimissioni dalla carica, per lo stesso motivo. Il Consiglio, così come prevede la normativa ordinistica, è stato riconvocato per domani per il rinnovo delle cariche di presidente e segretario.
Inoltre dal mese di agosto 2012 l’albo dei giornalisti pubblicisti verrà abolito. Lo stabilisce la norma, passata sotto il più assoluto silenzio, contenuta nella “manovra Salva Italia” del governo Monti (fonti: art. 10, legge 183/2011 – “Riforma degli Ordini professionali”, parzialmente modificato nell’art. 33 del d.l. 201/2011, convertito con l. 22/12/2011 n. 214 – “Soppressione limitazioni esercizio di attività professionali”). All’interno dell’Ordine dei Giornalisti verrà meno la tradizionale distinzione tra giornalisti pubblicisti e professionisti, a tutto svantaggio dei primi: chi infatti non avrà conseguito il praticantato e sostenuto l’esame per accedere all’albo dei professionisti entro il prossimo agosto non potrà più svolgere regolarmente il suo lavoro, pena una denuncia per esercizio abusivo della professione.