Le nevicate rallentano e si tira un sospiro di sollievo in Emilia-Romagna e Marche, regioni ormai da giorni alle prese con precipitazioni copiose che hanno messo a dura prova la popolazione locale e la macchina complessa degli aiuti.

Il freddo polare – che continua a interessare le regioni settentrionali, ma che domani, insieme alle piogge, dovrebbe estendersi al Sud – ha fatto oggi due nuove vittime nelle Marche e in Emilia: una donna di 83 anni è stata trovata morta vicino Ascoli e secondo i primi esami dei sanitari la morte dovrebbe essere sopravvenuta per arresto cardiocircolatorio, diretta conseguenza delle basse temperature; a Modena invece un uomo di 78 anni ha perso la vita dopo essere stato investito da un trattore spalaneve. Una terza vittima, morta però giorni fa, è stata recuperata oggi a Parma. A Roma intanto il sindaco Alemanno ha lanciato l’allarme ghiaccio, che, ha spiegato dal suo blog, potrà colpire tutta la città.


Si prevedono nevicate al di sopra di 100-300 metri di altitudine, su Campania, Basilicata, Puglia settentrionale e Calabria settentrionale. Al di sopra dei 400-600 metri i fenomeni nevosi interesseranno la Calabria centro-meridionale e la Sicilia, con quota neve in graduale abbassamento fino a 300-500 metri, con quantitativi cumulati deboli o moderati e localmente elevati sulla Calabria.

A Catania ieri sono stati cancellati 9 voli da e per Fontanarossa. In tutti i casi i passeggeri sono stati riprotetti dalle rispettive compagnie di aeree su altri voli. Cancellati 6 arrivi: 4 da Roma Fiumicino, uno da Rimini e uno da Bologna. Tre le partenze cancellate: due per Roma Fiumicino e una per Bologna.

Gli sprazzi di sole comparsi stamane un po’ in tutta la Sicilia non bastano ad alleviare i disagi in alcune zone montane dell’Isola, dove stanotte è caduta la neve. Sulle Madonie, problemi per raggiungere la località sciistica di Piano Battaglia attraverso le provinciali 19 e 54, dove il transito è consentito soltanto alle auto munite di catene, mentre i bus sono costretti a tornare indietro perché il piccolo varco aperto dagli spalaneve non ne consente il transito.

Traffico regolare sulle autostrade. A Mussomeli, nel Nisseno, vigili del fuoco e carabinieri hanno soccorso alcuni automobilisti bloccati dalla neve e dal ghiaccio. Temperature sotto lo zero a Enna e Caltanissetta.

“Il maltempo è costato fino a ora almeno 1,5 miliardi all’intero sistema produttivo tra i danni causati e il fermo delle attività nel settore agricolo, industriale e dei servizi, anche pubblici”. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che in soli dieci giorni è stato bruciato lo 0,1 per cento del Pil realizzato dal Paese in un anno.

“L’agroalimentare – sottolinea la Coldiretti – è stato il settore più colpito con danni stimati pari complessivamente a mezzo miliardo di euro lungo tutta la filiera ma un conto pesante è pagato anche dai numerosi distretti dell’attività manifatturiera presenti nelle aree colpite dal maltempo, dalle calzature ai mobili fino agli elettrodomestici delle Marche, dalla ceramica dell’Emilia fino al commercio all’autotrasporto e alla pesca”.

Secondo la Cia-Confederazione italiana agricoltori il blocco dei mezzi pesanti, l’impercorribilità delle strade e le enormi difficoltà per raggiungere le aziende agricole hanno fatto crollare del 40% le consegne dei prodotti alimentari freschi (frutta, verdura, carne, latte, latticini, uova) dalle campagne ai mercati all’ingrosso rispetto al quantitativo medio abituale. In poco meno di una settimana, rileva la Cia, oltre 200 mila tonnellate di merce deperibile sono andate perse o rimaste presso le strutture degli agricoltori.