Sarà l’autopsia a fare luce sul ritrovamento di un feto morto all’interno della rete fognante dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. A fare la macabra scoperta, è stato l’addetto alla raccolta dei rifiuti speciali. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato di Sciacca e il medico legale incaricato dalla procura della Repubblica saccense. Con le indagini si cerca di capire se il corpicino, sia stato abbandonato questa mattina o nei giorni scorsi. Il feto di circa 16-17 settimane è stato prelevato e trasferito nell’obitorio dell’ospedale di Sciacca, dove verranno effettuati altre indagini mediche. Il procuratore capo Vincenzo Pantaleo ha aperto un’inchiesta e ha già disposto l’esame autoptico. La Procura intende accertare a che mese di gestazione fosse il feto, le cause della morte e come sia finito nella fognatura. Ma soprattutto chi sono i genitori. L’autopsia sarà eseguita tra giovedì e venerdì dai periti dell’Università di Palermo.