“Le organizzazioni sindacali e le organizzazioni di categoria chiedono con forza un piano straordinario per lo sviluppo. Pensiamo a tutte le infrastrutture ancora da realizzare in Sicilia, che rappresentano un elemento di sviluppo essenziale e alle risorse che mette a disposizione la Comunita’ europea. Di queste ingenti risorse noi usiamo soltanto il 10%. Forse la Regione dovrebbe trovare delle misure piu’ snelle per permettere di usufruirne, altrimenti i Forconi avranno ragione”. Lo ha detto Peppe Monaco dell’Ugl regionale, partecipando alla Camera di Commercio di Palermo, alla presentazione della manifestazione “La Sicilia produttiva marcia per il lavoro e lo sviluppo”, promossa insieme da associazioni di categoria e sindacati, che si terra’ l’1 marzo nel capoluogo siciliano.

L’ugl di Agrigento parteciperà in massa a questa che è la manifestazione che interessa tutti i siciliani aldilà dei colori politici o delle appartenenze sindacali.


L’Italia non può rimanere spaccata in due. Una parte che ha avuto tante grandi opere realizzate e che addirittura rifiuta le grandi opere infrastrutturali e una parte in cui mancano ancora le infrastrutture di base (strade e ferrovie adeguate).

Bisogna reagire e varare un piano straordinario per l’attivazione di tutte le opere immediatamente cantierabili, lo snellimento delle procedure amministrative, il sostegno all’occupazione produttiva, facilitare l’accesso al credito alle imprese e alle famiglie, cambiamento delle inique procedure per la riscossione della Serit.

Lanciamo un’appello a tutti i concittadini Siciliani a partecipare domani mattina ed essere presenti in piazza Croci alle 10.

Dobbiamo esserci per chiedere il rispetto del diritto al lavoro, di avere un lavoro dignitoso per vivere con serenità in questa nostra bellissima terra.

Segretario UGL Agrigento

Eugenio Batoccelli

La chiesa agrigentina, tramite il suo vescovo, mons.Francesco Montenegro e l’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, accoglie l’invito ad aderire alla Marcia per il lavoro che si terrà domani a Palermo, rinnovando la vicinanza ai problemi che assillano il popolo siciliano privato del diritto al lavoro e senza prospettive di sviluppo. “Prima dell’economia- si legge in una nota della curia- esiste l’uomo ed i suoi diritti quale quello primario al lavoro e a poter sperare in un futuro degno dell’uomo per continuare a vivere. In questi anni, la Sicilia, a partire dalle sue migliori associazioni ed intelligenze, ha avviato la cosiddetta primavera della coscienza civile, volta ad affermare la legalità quale situazione di normalità per una popolazione che non deve chiedere come favore il riconoscimento dei propri diritti, o abbandonare, rendendola di conseguenza più povera di risorse umane, la propria terra in cerca di un futuro migliore altrove. Mentre incoraggiamo la partecipazione della comunità ecclesiale alla Marcia per il lavoro e lo sviluppo che si svolgerà a Palermo, preghiamo il Signore perché faccia prendere coscienza, ognuno per la propria parte, ad essere artefice di un futuro di speranza per tutti”.

“La Sicilia produttiva marcia per il lavoro e lo sviluppo” è il tema della manifestazione indetta per domani 1 marzo a Palermo dai sindacati e dalle imprese. L’universo delle forze economiche e sociali siciliane unito per rivendicare un’azione politica e sociale che rimetta in moto l’economia. I ritardi in Sicilia sono oramai intollerabili, anche rispetto alla politica nazionale che con l’insediamento del governo Monti ha concentrato la sua attenzione sul riscatto e la rinascita dell’italia. Non è un caso se l’Ars appunto ieri ha istituito un intergruppo parlamentare per il lavoro e lo sviluppo. Ad Agrigento, il Partito Democratico ha avvertito per tempo l’esigenza di mettere attorno al tavolo le forze politiche, i sindacati, le imprese, per individuare gli obiettivi possibili e le risorse utilizzabili per innescare una ripresa economica e sociale nel nostro territorio. L’esecutivo provinciale ha già avviato una serie di incontri, che culmineranno in una conferenza programmatica dalla quale emergeranno le direttrici per il rilancio infrastrutturale ed economico della nostra provincia. Nè retorica, nè giaculatorie, ma proposte concrete e fattive per dotare il territorio agrigentino di una strategia economica che coniughi lavoro, legalità e sviluppo. Il Segretario Provinciale del Partito Democratico di Agrigento Emilio Messana.