Giorni fa, l’Assessore regionale ai trasporti, ci ha contattato per acquisire una serie di informazioni relative alle soluzioni per l’autotrasporto siciliano da proporre al tavolo tecnico stato-regione istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il giorno dopo viene pubblicata la Circolare dello stesso Ministero a firma del viceministro Ciaccia, con cui vengono distribuiti i fondi destinati alla categoria secondo le indicazioni delle associazioni di categoria nazionali, senza prendere in nessuna considerazione le richieste pervenute dall’autotrasporto siciliano. Mi sono quindi attivato, come vicepresidente della Consulta regionale per l’autotrasporto, per avere spiegazioni dall’Assessore regionale ai Trasporti e pertanto la questione verrà affrontata domani proprio in seno alla riunione della Consulta, convocata d’urgenza. Di seguito le richieste avanzate dalla categoria e disattese:
• costi minimi sulla sicurezza: richiesta di abrogazione della legge di riferimento o, in alternativa, integrazione della stessa con norme che ne garantiscano l’applicazione senza che l’autotrasportatore sia costretto a denunciare il proprio committente;
• riduzione delle accise sui carburanti;
• riduzione, con l’intervento dell’antitrust, del costo del traghettamento Messina – Villa S.G. che, al momento, costa all’autotrasportatore, per soli tre Km, circa 260 euro(per ogni autoarticolato o autotreno);
• rivisitazione della normativa del Codice della Strada relativa alle ore di guida e di riposo, che attualmente, anche con due autisti a bordo del camion, non consentono alla filiera dell’ortofrutta siciliana di raggiungere i mercati del Nord Italia senza essere sanzionati;
• eco bonus: riconoscimento alle tratte da e per la Sicilia del 100% del contributo spettante, senza riduzioni dovute ai minori fondi destinati a tale scopo per il 2010; per gli anni 2011 e 2012 fondi per 70 milioni di euro. Tali interventi sono necessari per ovviare alla carenza infrastrutturale del meridione e alla marginalità geografica della Sicilia;
• pedaggi autostradali: variazione della normativa in merito ai rimborsi, tale da consentire all’autotrasportatore di non vedersi costretto ad associarsi a consorzi o cooperative per il riconoscimento degli stessi, causato al momento dal tortuoso meccanismo degli scaglioni di fatturato.
Le associazioni presenti hanno ribadito all’Assessore Russo che le imprese di autotrasporto rimangono in stato di agitazione, nell’attesa degli sviluppi del tavolo tecnico stato-regione e, nel caso le aspettative della categoria vengano disattese, verrà proclamato un nuovo fermo in seno all’Assemblea della categoria già fissata per metà marzo a Roma.
REGIONE SICILIA
CONSULTA REGIONALE PER L’AUTOTRASPORTO
IL VICEPRESIDENTE
Salvatore Bella