“Bisogna aspettare le opportune verifiche e i risultati degli esami per avere conferma che si tratti del cosiddetto morbo della mucca pazza. Ma non sembrano in ogni caso esserci i presupposti che si tratti effettivamente di un nuovo caso”. L’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo smorza i toni per non creare allarmismo commentando la morte di una anziana di 72 anni, avvenuta ieri al Policlinico di Palermo che ha fatto scattare i protocolli di sicurezza per verificare se si tratti della sindrome di Creutzfeldt-Jakob, il cosiddetto morbo della mucca pazza.

“I sospetti – ha detto il direttore sanitario Claudio Scaglione – derivano da una forma particolarmente veloce e acuta di demenza che ha colpito la paziente”. La donna era ricoverata nel reparto di Neurologia ma era in cura da alcuni mesi. A causa di complicazioni è poi stata trasferita nel reparto di Rianimazione. “Adesso – ha aggiunto Scaglione – si procederà con le analisi istologiche per accertare o meno la presenza della malattia”.


Alcuni campioni di tessuto saranno inviati al ministero della Sanità. È questo il terzo caso sospetto di mucca pazza in Sicilia quest’anno. In gennaio accertamenti erano stati disposti dopo il decesso di una donna di 52 anni di Castelvetrano (Trapani) e il mese scorso sulla morte di una donna di 68 anni di Randazzo (Catania). Il primo caso accertato di questo morbo in Italia fu registrato a Menfi nell’Agrigentino nel 2002. Ad ammalarsi fu una studentessa universitaria che morì poi dopo un anno dall’avere contratto questa patologia.