Non accenna a diminuire l’ondata di maltempo che da due giorni sta investendo la Sicilia, con violenti nubifragi e forti raffiche di vento che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari.
Il maltempo , che da alcuni giorni sta interessando tutta la Sicilia, ha provocato disagi anche a Canicattì. La Protezione civile ha diramato al comune di Canicattì un’allerta meteo di intensità forte , cosiddetto allarme giallo, a causa delle forti raffiche di vento e di un probabile tornado che potrebbe abbattersi nelle prossime ore nell’hinterland agrigentino. La Protezione civile ha altresì allertato il Comune per un probabile rischio idrogeologico. Ieri mattino, l’ufficio Tecnico d Canicattì, ha predisposto un sopralluogo all’interno del cimitero di via Nazionale dove sono stati notati degli alberi di lato fusto con l’apparato radicale completamente scollegato a causa delle forti raffiche di vento. Il Sindaco, al fine di adottare provvedimenti a salvaguardia della pubblica incolumità, ha disposto la chiusura del camposanto per ieri e oggi. Gli operai del Comune hanno provveduto a transennare l’area circostante gli alberi danneggiati in maniera da limitare i danni in caso di caduta. Il pericolo riguarda anche gli alberi adiacenti che potrebbero essere compressi in caso di caduta degli alberi circostanti. Altri problemi riguardano le forti raffiche di vento che hanno fatto cadere cartelloni pubblicitari in diverse zone della città. Qualche ora di pioggia e vento ha mandato in tilt la città. Strade allagate, griglie fognarie ostruite, asfalto sprofondato e soprattutto tanto fango nelle zone di nuova espansione dove i lavori di urbanizzazione non sono stati completati. Diversi gli interventi dei vigili urbani, per incidenti dovuti all’asfalto viscido. I vigili del fuoco sono intervenuti nel centro storico, dove si sono verificati malfunzionamenti del sistema fognario. L’acqua piovana, a causa dell’impossibilità di essere raccolta dai tombini presenti, è rimasta in superficie causando non pochi disagi ai residenti del quartiere Madonna della Rocca. Ciò che è più grave riguarda l’emersione di residui fognari che hanno invaso il quartiere causando cattivi odori e problemi di carattere igienico – sanitario. Non è la prima volta che i residenti del quartiere segnalano questo problema al Comune. Il problema è causato da una strozzatura a valle, nei tombini d’ispezione, che crea un’eccessiva pressione all’interno delle tubature che respingono l’acqua indietro invece di farla defluire all’interno del collettore fognario. La pioggia ha messo in evidenza i limiti di alcune strade dove si sono formate delle pozzanghere che, in certi casi, hanno creato delle difficoltà agli automobilisti. Numerosi dunque i disservizi causati anche dall’interruzione dell’energia elettrica in molte zone della città. In particolare, il forte, ha provocato la caduta nella strada statale 123, di rami di alberi che hanno provocato rallentamenti alla circolazione stradale. L’imperversare del maltempo sta causando ulteriori disagi al sistema elettrico. L’attività immediata dei tecnici dell’ Enel ha consentito di ridimensionare i disagi. Problemi anche sul fronte delle comunicazioni. Il vento ha danneggiato diversi ponti radio che hanno mandato in tilt alcuni gestori di telefonia mobile. Molti utenti sono rimasti privi di segnale. Numerose imprese agricole dell’hinterland canicattinese sono state costrette a mandare a casa gli operai a causa delle cattive condizioni climatiche. La pioggia infatti, ha impedito di effettuare i consueti lavori all’aperto.
Il vento che dalla notte scorsa sferza su Licata ha provocato e sta continuando a provocare gravi danni alla città: tetti e tabelloni pubblicitari divelti, cassonetti spostati per centinaia di metri. Per gli agricoltori licatesi, già in gravi difficoltà a causa della mancata vendita dei prodotti, quello attuale potrebbe essere il colpo di grazia. Le previsioni non lasciano presagire nulla di buono ed il vento, misto allo pioggia, continua ad imperversare su tutto il territorio licatese. Il responsabile dell’ufficio di Protezione Civile, Geometra Angelo Cambiano conferma che i problemi maggiori sono dovuti al vento e non alle piogge, il livello del fiume Salso non è infatti preoccupante e non si sono registrati gravi allagamenti nelle zone più a rischio in tal senso nel comune di Licata.
E’ stato smentito l’allarme tromba d’aria che nella tarda mattinata di ieri si era diffuso in provincia di Agrigento, creando situazioni di panico, soprattutto nelle scuole. La notizia come confermato da fonti delle forze dell’ordine è stata opera di un mitomane. Avvisate tutte le scuole e rientrato l’allarme. In queste ore c’è solo un allerta meteo dovuto alle avverse condizioni climatiche, e in particolare al forte vento e alla pioggia, ma non c’è alcun allarme tromba d’aria. Rimane l’allerta della Protezione Civile.
La bufera di vento che sta investendo la provincia di Agrigento ha creato parecchi danni. I problemi più evidenti si sono verificati nella città dei templi, Naro, Palma di Montechiaro e Licata, con decine di tetti scoperchiati, alberi e rami spezzati posti trasversalmente sulla rete stradale.
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foto e video: Agtv, Teletua, licatalive24, agflash