Si è sviluppata interamente nel Catanese l’operazione dei carabinieri della compagnia di Augusta che all’alba ha visto finire in carcere sei persone e altre tre agli arresti domiciliari mentre per una decima è scattato soltanto l’obbligo di firma, nell’ambito di una operazione che ha smantellato una rete per lo sfruttamento della prostituzione. I provvedimenti restrittivi sono stati firmati dal gip del Tribunale di Catania.
Nell’ambito dell’indagine i militari dell’Arma hanno anche posti i sigilli a un night di Santa Maria di Licodia (Ct) che, secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato uno dei luoghi utilizzati dal gruppo.
L’inchiesta ha preso il via nell’ottobre del 2010 da una serie di controlli di routine in alcuni circoli privati nella zona balneare di Vaccarizzo, al confine tra la provincia di Siracusa e quella di Catania, tra i quali l’Andromeda (da qui anche il nome dell’operazione scattata stamane).
Secondo le prime indiscrezioni il “fatturato” dell’attività di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione sarebbe stato di alcune di migliaia di euro per ogni fine settimana.