E’ stata emessa la sentenza del processo antimafia denominato Grillo celebrato con il rito abbreviato dinanzi al Gup del Tribunale di Palermo, Giovanni Francolini. L’inchiesta, coordinata dalla Dda, ha consentito di fare luce su 12 omicidi e 6 tentati omicidi compiuti negli anni 90 nel contesto di una sanguinosa faida tra le cosche mafiose dell’Agrigentino. Ergastolo per Salvatore Fragapane di Santa Elisabetta, Josef Focoso di Realmonte e Calogero Salvatore Castronovo di Agrigento; 30 anni di reclusione per Giuseppe Fanara di Santa Elisabetta, 11 anni per Pasquale Fanara di Favara, 18 anni per Maurizio Di Gati di Racalmuto. Prescrizione per i collaboratori di giustizia Giulio Albanese e Alfonso Falzone accusati di un tentato omicidio. Dunque si chiude la prima fase di un processo che ha visto la Dda di Palermo, grazie al lavoro investigativo dei carabinieri del Reparto operativo del colonnello Salvo Leotta, riscrivere un pezzo di storia mafiosa degli ultimi venti anni avvalendosi della collaborazione speciale di Maurizio Di Gati, l’ex barbiere di Racalmuto assurto ai vertici di Cosa nostra dopo aver lastricato di morti le strade della provincia di Agrigento.