Per il principio del favor rei (nel dubbio, viene applicata la norma più favorevole all’accusato), il nomade che investì e uccise il vigile urbano Nicolò Savarino originario di Campobello di Licata, verrà processato a partire dal febbraio 2013 (la Procura minorile ha chiesto il giudizio con rito immediato) dal Tribunale per i minorenni. Davanti al Tribunale di Milano, Remi Nicolic, accusato di omicidio volontario, rischiava di essere condannato all’ergastolo, mentre le pene sono molto diverse per quanto riguarda i procedimenti al Tribunale dei minori. La protesta dei fratelli del vigile ucciso.


Fonte corriere.it