L’affollatissima sala di Villa Romana,tra applausi ed ovazioni, ha accolto ieri mattina,l’arrivo del candidato di Grande Sud all’Ars, Michele Cimino, in occasione della convention organizzata alla presenza di concittadini, sostenitori e simpatizzanti. Dopo i saluti iniziali, l’Avv. Peppe Aiello, ha moderato gli interventi, del gruppo dirigenziale del partito arancione empedoclino: del coordinatore cittadino, Carmelo Bartolotta, del suo vice, Calogero Piazza, del responsabile dei Parlamentini di Quartiere, Elio Lala, della responsabile Donne di Grande Sud di Porto Empedocle, Antonina Pullara, del responsabile movimento provinciale Giovani, Andrea Salli, del responsabile cittadino Giovani, Peppe Sorbello e dell’assessore al comune empedoclino, Francesco Sacco. Poi è stata la volta di Ivana Sicurelli, componente segreteria di Gianfranco Miccichè, del consigliere comunale arancione, Gianni Marianelli, del consigliere provinciale Orazio Guarraci, del coordinatore provinciale Mario Baldacchino, del vice presidente della Provincia, Paolo Ferrara.

In ultimo il candidato Michele Cimino, rivolgendosi ai suoi concittadini ed elettori ha spiegato il perché è necessario per il quarto mandato di fila, votarlo.

Acclamazioni e battimani della gremita sala, hanno sovente interrotto l’intervento del candidato di Grande Sud, accerchiato dall’affetto e dal calore dei presenti .

“Ringrazio tutti voi per l’affetto la stima e la presenza che testimoniate in queste lunghe campagne elettorali. Questa è una campagna elettorale coraggiosa- afferma il candidato Michele Cimino- perché tanti colleghi che fanno politica come me, preferiscono scappare con le elezioni nazionali , senza dover credere e chiedere la preferenza , la preferenza ,la conferma e l’affetto e la sensibilità di chi deve scrivere il proprio candidato nella lista di Grande Sud. Questa è una scommessa per tutti noi perché ripartiamo da zero, come se fosse la prima volta, perché questo è un progetto politico nuovo, indispensabile per il futuro dei nostri figli e dei nostri cari. Sono felice ed orgoglioso di aver creato in questi anni, una giovane e bella classe dirigente. Ero contento di ascoltare gli interventi dei miei amici empedoclini e di chi nei perché dobbiamo dare la possibilità di riappropriarci del ruolo partecipativo della politica ad Agrigento ed in Sicilia. La politica siciliana negli anni è stata dei burattini con dei burattinai che sono stati a Milano, a Bologna, o in Veneto o in Piemonte. Noi abbiamo sempre avuto tanti ministri del sud ma, mai uno dell’Economia o del Tesoro, che teneva le casse dello Stato. Ai siciliani ed alla gente del sud è stata data l’opportunità di essere contenti e gabbati, avevamo i ministri, ma dovevano sempre chiedere con il cappello in mano. Oggi io dico che grazie a voi possiamo dire basta! A chi vuole continuare a prendere in giro- sottolinea Cimino- noi ed i nostri cari, a chi il giorno dopo la campagna elettorale, chiude le segreterie o cambia il numero di telefono. Da tanto tempo ho la stessa segreteria politica e lo stesso numero di telefono. Oggi possiamo dire di avere l’esperienza giusta per valorizzare le migliori risorse di questa terra, le migliori professionalità di questa provincia che è la terra di Pirandello, di Sciascia e di grande uomini politici e del mondo della cultura, abbandonata a se stessa e di chi pensa che questa è una terra solo di conquista. Ringrazio i tanti amici che hanno il chiesto voto per me e per Gianfranco Miccichè,ma io lo Chiedo per ciascuno di voi. Riflettete perché questa campagna elettorale sta proseguendo in sordina in modo tale che non ci sia entusiasmo per cambiare lo stato delle cose. La gente è preoccupata, confusa ed attonita. Perché? Perchè oggi escono tutti questi scandali sulla politica e sui politici? Controllino bene dove sono state fatte le mie missioni e come sono state spese le mie risorse e vedano se ho lavorato per la Sicilia e per i siciliani; ma non è corretto fare di tutta la legna un fascio, non è giusto demoralizzare un popolo che oggi può pretendere una rivoluzione siciliana, una riscossa della nostra provincia. Oggi più che mai, si può fare un vero referendum tra chi è contro la Sicilia e per chi vota in favore della stessa. Cari amici i partiti nazionali non sono più quelli di una volta che trovavano il consenso dal territorio, dalla base, dalla preferenza. Abbiamo avuto un grande soggetto politico che ha tenuto come esempio e maestro, l’On. Giuseppe Sinesio, che non era figlio delle nomine, era figlio del contesto territoriale , della preferenza , della partecipazione e del rispetto che il partito gli doveva per il consenso che aveva e, non per il caffè che portava a qualcuno ad Arcore o a Bologna. Oggi noi dobbiamo pretendere questa rivoluzione siciliana, e questo cambiamento e, non potendolo pretendere con le elezioni nazionali, perché si rischia che si andrà a votare senza alcuna preferenza, rischiando di avere deputati e senatori nominati non dai leader di partito, ma dai padroni del partito. Essere padrone del partito, da la possibilità di far eleggere deputato o senatore chi porta il caffè ed il giornale allo stesso padrone . Noi questo non lo vogliamo! Vogliamo il consenso del popolo- ribadisce Cimino- Come ho fatto io! Dalle campagne provinciali, europee e regionali. Il sudore, il calore, l’affetto della gente, la passione, gli impegni assunti per il territorio empedoclino, agrigentino e siciliano per dare risposte alla nostra gente. Oggi questo voto che noi chiediamo non è per Michele Cimino, potevo essere nominato, mi toccava, ma io sono un idealista, che si entusiasma nei progetti. E’ stato bellissimo poter fare una lista per il Comune di Agrigento,ricca di giovani ed è stato meraviglioso poter dire che anche a Porto Empedocle abbiamo suscitato l’entusiasmo di chi non aveva piùil coraggio di scendere e chiedere i soldi per la pizza per il sabato sera. Questo vogliamo creare con un partito che nasce, cresce,si sviluppa e si fortifica in Sicilia ed in provincia di Agrigento. Un partito che ha dei leader e non ha dei padroni, che ha nel cuore il sentimento dei siciliani ed è disponibile a difendere i siciliani come i precari, forestali, i lavoratori dei consorzi di bonifica,i lavoratori del comparto della pesca e delle cementerie, senza se e senza ma, con il coraggio di dire : Questo è il partito di Grande Sud, dei e per i siciliani, per la gente onesta e perbene. Noi questo oggi vogliamo creare ! Noi dobbiamo sfruttare questa opportunità . C’è chi ha celebrato le elezioni regionali prima delle nazionali. Questo è il partito della Lega Nord, che ha celebrato le elezioni in molte regioni del settentrione , prima delle elezioni regionali. Facendo questo hanno determinando una forza nel nord del nostro paese, che subito dopo, hanno potuto spendere per le elezioni nazionali, determinando la strategia di qualsiasi governo nazionale. Infatti, abbiamo avuto ed abbiamo, presidenti delle regioni e ministri, che hanno il governo del Paese in mano, perché hanno avuto l’opportunità di spendere il proprio progetto politico prima delle nazionali . Alla Sicilia questo, storicamente, non è mai toccato, perché la Regione siciliana, ha sempre subito le elezioni regionali dopo quelle nazionali e l’onda lunga del progetto nazionale ha fatto in modo che la politica regionale divenisse la ruota di scorta di ciò che avveniva a livello nazionale. Oggi – prosegue- voi avete un’opportunità storica,di cambiare e capovolgere il sistema. Se riuscissimo ad avere un presidente della Regione con la cravatta arancione,rispetto a chi lo è con la cravatta verde, tra un mese possiamo rincontrarci qui per dire che ci presentiamo alle elezioni del Paese con un progetto politico per la Sicilia, dove il presidente, Gianfranco Miccichè, uomo del sud, pretenderà i ministri del sud che contino e si faccia rispettare, come in passato con il cappello in mano e la schiena diritta. In queste settimane, l’affetto ed il calore della gente della provincia è stato grande, ma oltre alla persona ed all’amico, voi dovete pensare che votare Cimino equivale ad eleggere un gruppo dirigenziale che vuole dare libertà a questa regione e difendere i giovani, le donne, gli anziani , da chi ha saccheggiato per decenni questa terra. Quest’anno il voto è libero e non condizionato da Roma . Io vi chiedo il voto per un partito della Sicilia, che nasce ad Agrigento e difenda i vostri figli che non sivende e non ha bisogno di essere ricattato perché non si vende e non è ricattabile. Questo è Grande Sud ! Commosso per la battaglia che porto avanti e felice di esser qui, a voi chiedo di far sentire la vostra voce! Non ci importa dei partiti nazionali che hanno i padroni, noi dobbiamo far sentire che questo è un referendum ed esser forti e determinati. Se fallisce Grande Sud, fallisce la Sicilia. Monti ed il governo nazionale vuole far diventare la Sicilia come la Grecia. Fare fallire la Sicilia,licenziare tutti e metterli alla porta, lasciando indietro la nostra terra, ed arrivare in Germania , senza il peso del sud e della Sicilia. Questo è l’intento dei partiti nazionali, che sostengono un governo tecnico, che non conosce le emergenze del nostro territorio. Come si può pensare che i lavoratori della Regione e dei Comuni non percepiscono lo stipendio da quattro mesi? Chi lo dice questo? Solo Io ! Non c’è un solo parlamentare eletto in provincia di Agrigento, che dice no alla Lega e difende le nostre imprese e le nostre famiglie che sono al tracollo, per colpa dello Stato? Però sentiamo in ogni momento la crisi della nostra gente. Oggi si vuole abbandonare questa terra al proprio destino. Questo Grande Sud non lo consentirà! Questa è una battaglia coraggiosa – conclude- ed io sono stato il primo a rischiare, ho ceduto la mia poltrona per fare un partito e difendere la mia Terra ed il mio popolo, oggi, viceversa, gli altri lasciano un partito per accaparrarsi una poltrona. Sono orgoglioso di averlo fatto perché, le pagine di storia lo attesteranno e, sono felice che oggi qui ci sono le mie figlie perché a loro, dico.”Io sto lottando per dare loro un avvenire !”.