I soldi promessi non sono arrivati ed ecco prospettarsi una nuova, gravissima emergenza rifiuti nel 19 comuni di competenza dell’Ato Ag2 Gesa. Le imprese che effettuano il servizio affermano di essere vicine al fallimento e di non potere più indugiare. Hanno preso atto che il termine di 15 giorni è trascorso senza che fosse stato effettuato il pagamento richiesto, per cui hanno confermato al liquidatore della società d’ambito che il contratto di appalto deve considerarsi ad ogni effetto di legge risoluto per inadempimento grave della committente Gesa.
Le stesse imprese hanno messo a conoscenza della situazione l’Ufficio del lavoro, dato che dovranno procedere al licenziamento dei circa 400 dipendenti, le organizzazioni sindacali, i sindaci, la Prefettura e gli orghanismi del Dipartimento regionale acqua e rifiuti.