E’ arrivata nel porto di Palermo alle 16 la nave Snav “Sardegna”, con oltre nove ore di ritardo rispetto all’orario previsto. La nave è salpata dal porto di Napoli alle 4.30, con oltre otto ore di ritardo rispetto all’orario di linea. In totale il traghetto ha impiegato

I passeggeri non hanno ricevuto informazioni dal personale sulle avarie ai motori che causavano il ritardo fino alle 22.30: a quel punto diverse persone hanno chiesto di abbandonare la nave scendendo in porto. La partenza è stata possibile solo alle 4.30, con l’esasperazione dei passeggeri cui non è stata offerta nessuna assistenza. “Non ci hanno dato neanche un bicchiere d’acqua”, ha detto uno di loro.


“Ci hanno dato spiegazioni sempre diverse sul perché del ritardo. Prima che c’era una ragione commerciale, che bisognava aspettare alcuni passeggeri. Poi che c’era un guasto tecnico. Il comandante non si è mai fatto sentire e siamo rimasti per ore senza alcuna comunicazione sulla possibile partenza”.

I due bar del traghetto sono rimasti aperti per tutta la traversata, ma a pagamento, e i ristoranti sono stati aperti brevemente all’ora di pranzo. Picche è stato risposto a chi, visto che i cellulari non funzionavano in navigazione e che sul traghetto non c’è un collegamento internet, voleva comunicare con la terraferma per avvisare del ritardo, soprattutto agli autotrasportatori che dovevano caricare o scaricare merci: ora sono diversi i passeggeri intenzionati a chiedere il rimborso del lunghissimo viaggio; qualcuno sta anche pensando a citare in giudizio la Snav per mancanza di assistenza e di informazioni.