In totale sono stati 4082 i lavoratori assunti nel corso del 2012 a Canicattì e nei comuni di Castrofilippo, Racalmuto, Grotte, Camastra, Naro, Ravanusa e Campobello di Licata. Si tratta di un dato in leggera flessione di circa il 5% rispetto all’anno precedente. Lo si evince dai numeri in possesso dal centro per l’impiego di Canicattì che fa capo oltre alla città anche agli altri sette comuni della nostra provincia. In aumento anche i cassaintegrati che in tutto raggiungono 46 unità rispetto al 2011 che erano 27.

Questo significa, che anche in questa parte del territorio si fa sentire la crisi e le aziende licenziano o si sostengono con il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga. Il settore trainate dell’economia a Canicattì e negli altri comuni dell’hinterland, rimane sempre l’agricoltura nonostante il forte momento di crisi che sta attraversando. Il maggior numero di avviamenti al lavoro è stato in questo settore anche per il 2012. Infatti, sono state impiegate come stagionali circa 2600 persone.

Per il resto sono pochissime le aziende che hanno assunto a tempo indeterminato lavoratori disoccupati. Un dato che risalta è anche quello dell’avvio al lavoro di oltre 300 persone che sono state assunte grazie ai benefici previsti dalla legge 407/90 che prevede sgravi contributivi al datore di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori che appartengono alle fasce deboli (almeno 2 anni di disoccupazione). In aumento sensibile anche gli over 40 all’improvviso rimasti senza nessuna occupazione.

Nonostante la grave crisi lamentata da tutti i settori, sono state invece pochissime le aziende del territorio che hanno fatto ricorso al «Cigs in deroga». Si tratta di una legge che permette il superamento della crisi che coinvolge il sistema produttivo tramite il sostegno del reddito dell’azienda in crisi con l’intervento diretto dello Stato tramite il Ministero del Lavoro, che si sostituisce ai proprietari pagando direttamente gli stipendi ai dipendenti. Nel 2012 sono state una decina le aziende del territorio che ne hanno fatto richiesta ed ottenuto questi i benefici.

FONTE: Carmelo Vella