L’amministrazione comunale di Canicattì, ha deliberato un impegno di spesa di 5 mila euro, come contributo da riconoscere alla Fondazione Guarino Amella. I fondi saranno prelevati dal capitolo 182 denominato: “Contributo Fondazione Guarino Amelia”.
La fondazione è considerata uno dei 15 più importanti archivi privati d’Italia.
Giovanni Guarino Amella Nato a Sant’Angelo Muxaro l’8 ottobre 1872, per motivi di studio si trasferisce a Canicattì. Fra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 iniziò a studiare legge nell’ateneo palermitano e dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza ritornò a Canicattì dove trovò i lavoratori in stato di agitazione. Partecipò alla fondazione dei Fasci dei Lavoratori. Aderì per circa un ventennio al partito radicale di Felice Cavallotti. Nel 1902 fu eletto consigliere comunale, nel 1906 consigliere Provinciale e fondò “Il Moscone” giornale settimanale di provincia; nel 1911 divenne presidente dell’amministrazione della provincia di Agrigento.
Pur impegnato a livello provinciale, continuerà sempre ad operare a Canicattì e ad influenzare la vita amministrativa. Dal 1914 e per tutto il periodo della guerra fu pro-sindaco di Canicattì. A lui deve molto l’autonomia regionale siciliana di cui ne fù uno dei padri fondatori. Partecipò ai lavori della consulta e contribuì alla stesura dello Statuto. Il 19 ottobre 1949 morì a Palermo e seppellito a Sant’Angelo Muxaro. La fondazione viene costituita per ricordare la figura e l’attività professionale e politica dell’Avv. Giovanni Guarino Amella, parlamentare per tre legislature dal 1919 al 1926, nonchè segretario della seccessione Aventiniana, presidente dell’Amministrazione Provinciale di Agrigento e sindaco di Canicattì.
La Fondazione, che raccoglie un notevole patrimonio archivistico e bibliotecario, si articola in due sedi: una a Canicattì ove hanno sede la Biblioteca, l’Emeroteca, l’Archivio Storico e la Sala Convegni, un’altra a S. Angelo Muxaro ove ha sede il Mushar Musaeum che custodisce preziose collezioni numismatiche, archeologiche, di minerali e fossili.
• Costituita a Palermo il 21 Settembre 1998 con Atto n. 30651/R Not. Criscuoli, registrato il 29 settembre 1998 n. 1304.
• Personalità giuridica riconosciuta con Decreto n. 5177 del 16 febbraio 2000 dell’Assessorato Regione ai BB.CC.AA., (Gazzetta Ufficiale Regione Siciliana n. 17 del 7 aprile 2000).
• Inserita nel Registro delle Persone giuridiche private della Presidenza della Regione Siciliana con n. 120 p. I vol. 1.
• Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dichiarato, il 30 aprile 2000, di notevole interesse storico, l’Archivio storico della Fondazione.
• L’Archivio Storico della Fondazione è inserito nel gruppo dei 15 maggiori archivi privati italiani.
• La Biblioteca della Fondazione fa parte del sistema OPAC della Soprintendenza Libraria di Agrigento.
• L’Archivio storico è inserito nel sistema informatico per le Soprintendenze Archivistiche italiane (SIUSA).
• Registrata all’Università di Palermo con n. 50546 – Uni-Pa Liason Office.