Associazione a delinquere, turbativa d’sta, corruzione, abuso d’ufficio, sono solo alcune delle accuse con cui la Guardia di Finanza sta eseguendo otto ordinanze di custodia cautelare e 4 obblighi di presentazione all’autorità giudiziaria nell’inchiesta sui lavori per il centro elettronico nazionale della polizia di Stato
C’è anche il prefetto di Napoli Oscar Fioriolli tra gli arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul trasferimento del Cen, il centro elettronico nazionale della polizia di Stato, da Roma al capoluogo campano. Associazione a delinquere, turbativa d’sta, corruzione, abuso d’ufficio, sono solo alcune delle accuse con cui la Guardia di Finanza sta eseguendo otto ordinanze di custodia cautelare e 4 obblighi di presentazione all’autorità giudiziaria nell’inchiesta sui lavori per il Cen. Tra le aziende coinvolte la Elsag Datamat del gruppo Finmeccanica.  Fioriolli è stato questore di Agrigento dal 1997 al 1999 ed è tornato nella città dei templi nell’estate scorsa per partecipate alla festa della Polizia insieme al vice capo Nicola Izzo.

Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere c’é anche Mario Mautone, ex provveditore alle Opere pubbliche di Campania e Molise, già condannato a Napoli nel processo per l’appalto Global Service. Ordinanze di custodia notificate anche ai manager di Elsag, Carlo Gualdaroni e Francesco Subbioni.


Le presunte irregolarità riguardano il trasferimento del Centro elaborazione dati della polizia dalla vecchia sede di via Conte della Cerra, nel quartiere Arenella a Napoli all’interno della Reggia di Capodimonte. In particolare, secondo l’accusa, sarebbero state acquistate apparecchiature obsolete e inutilizzabili.