Ha rassegnato le dimissioni il sindaco di Palma di Montechiaro, Rosario Bonfanti, travolto dall’inchiesta giudiziaria su presunte irregolarità nella gestione di alcuni appalti. La decisione è giunta a seguito di un avviso di garanzia che i carabinieri gli avevano notificato nei giorni scorsi nel corso di un blitz a palazzo di città, nell’ambito di una indagine della Procura della Repubblica di Agrigento che ipotizza una sorta di regia parallela che all’interno di Palazzo degli Scolopi riescirebbe a condizionare gli appalti pubblici. Insieme al sindaco sono stati iscritti sul registro degli indagati anche l’ingegnere capo Salvatore Di Vincenzo e due professionisti. Nei giorni scorsi si era dimesso già un assessore, Salvatore Vinciguerra. Bonfanti nel corso di un Consiglio comunale straordinario che si è svolto venerdì scorso si è difeso sostenendo di avere sempre agito con “trasparenza e correttezza”. Stamane invece ha cambiato idea ed ha consegnato la lettera alla segreteria comunale spiegando di lasciare l’incarico a seguito dell’inchiesta. L’indagine della Procura, coordinata dal sostituto procuratore Luca Sciarretta con il coordinamento del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, ha portato la scorsa settimana al sequestro di decine di faldoni contenenti atti e documenti sugli appalti del Comune. Portati via anche diversi computer dagli uffici municipali. Tra i lavori oggetto dell’inchiesta quelli relativi al mercato ortofrutticolo al contratto di quartiere per un ammontare di diversi milioni di euro.