Nello splendido scenario dell’ex Convento della Badia, adiacente alla chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, è stata inaugurata, ieri pomeriggio,  la sezione Etno-antropologica del Museo civico.

Si è dunque, concretizzato un desiderio di molti cittadini che da tempo aspiravano ad avere un luogo della memoria.


Un sogno diventato realtà grazie alla generosità di molti canicattinesi che, privandosi dei loro beni personali, hanno regalato alla collettività gli oggetti del loro passato. L’allestimento degli ambienti che rievocano un angolo di una casa borghese, una contadina e gli angoli dei mestieri, è stato realizzato grazie all’impegno dell’architetto Rosa Maria Corbo e dell’archeologa Simona Iannicelli.

La sezione Etno-antropologica si inserisce in un progetto generale di Polo Museale o meglio di Laboratorio Culturale, che negli obiettivi dell’amministrazione è quello che possa divenire l’occasione di rilancio culturale e perché no di volano per il centro storico, che ci si augura, attraverso una costante fruizione di turisti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, possa portare alla conoscenza delle tradizione e del contesto e quindi del suo integrale recupero e rivitalizzazione con le iniziative che saranno organizzate.

Il progetto è stato portato avanti grazie allo spirito di abnegazione dell’assessore ai Grandi eventi, Giuseppe Ferrante Bannera .