Un venticinquenne palmese è stato salvato da due coraggiosi poliziotti, che si sono accorti in tempo, che le vie respiratorie del giovane, rinvenuto a terra ferito e privo di sensi, erano occluse dalla lingua e lo stavano soffocando. E’ successo nel tardo pomeriggio di venerdì nel centro abitato di Palma di Montechiaro. L’equipaggio di una pattuglia della sezione Volanti del Commissariato della città del Gattopardo, agli ordini del dirigente Angelo Cavaleri, era impegnata in un giro di perlustrazione del territorio urbano. Durante il passaggio per Corso Sicilia, uno dei due agenti si è accorto di un uomo riverso sul selciato tra due automobili in sosta. Avvicinandosi hanno notato sull’asfalto la presenza di tracce di sangue sparse nell’arco di alcuni metri. Inizialmente si è pensato che la persona a terra potesse essere stata ferita da ignoti con qualche oggetto contundente o arma da fuoco. Il personale della Polizia di Stato hanno appurato che il giovane, aveva il volto cianotico ed in era in uno stato di incoscienza. Per questo hanno pensato che fosse in preda ad una crisi epilettica-convulsiva e non respirava. Gli agenti hanno deciso di intervenire. Le hanno aperto la bocca, e gli hanno tirato fuori la lingua. AgrigentoFlash.it Per fortuna il giovane si è ripreso, ed ha ricominciato a respirare. Poi è arrivata l’ambulanza che ha preso il paziente in consegna, trasferendolo all’ospedale di Licata, dove è stato curato. I due poliziotti gli hanno salvato la vita.