Il sindaco Vincenzo Corbo, spiega alla città i motivi che lo hanno costretto, suo malgrado, ad adottare dei provvedimenti che hanno comportato l’aumento di alcune imposte.
Il primo cittadino attribuisce la colpa ai milioni di euro di debiti fuori bilancio che hanno sottratto alle casse comunali importanti risorse economiche.
Questi i numeri divulgati dal sindaco, Vincenzo Corbo:
“I debiti fuori bilancio, dall’inizio del mio primo mandato nel 2006, fino ad oggi, hanno rappresentato una vera e propria spina nel fianco – spiega Corbo – nel solo 2013 , oltre 35 debiti fuori bilancio, hanno generato oltre 820 mila euro di impegni di spesa.
Si tratta di sentenze esecutive e procedure espropriative. Alcuni di questi debiti risalgono addirittura agli anni 70, mi sono ritrovato a pagare errori fatti da vecchi dirigenti comunali.
Dunque, chi oggi accusa l’amministrazione Corbo, vada un pò a rivedere il passato e poi faccia i conti con la propria coscienza poiché tali errori , oggi, hanno ridotto sul lastrico l’attuale amministrazione.
Oltre agli 800 mila euro del 2013, ci sono altri 600 mila euro del 2012 e 480 mila euro del 2011. Ma non finisce qui, nel 2010 addirittura siamo arrivati ad un milione e mezzo, nel 2009 e 2008 i debiti ammontano a 500 mila, nel 2007 abbiamo calcolato un milione e cento ed infine, nel 2006 si arriva a 430 mila euro.
Se avessimo avuto a disposizione queste somme, avremmo potuto realizzare importantissimi servizi per la città. Ma come se non bastasse, a ridurre le capacità finanziarie dell’Ente pubblico, c’è stato un taglio netto dei trasferimenti nazionali e regionali . Per questo motivo – conclude Corbo – siamo stati costretti ad adottare qualche aumento delle imposte locali”.