Gli uomini della squadra mobile della Polizia di Stato di Ragusa hanno denunciato M.F. di anni 46 ed il nipote B.I. di anni 19 in quanto responsabili del furto ai danni delle suore dell’Istituto Sacro Cuore di Ragusa. Subito dopo Natale, le suore che ospitano da sempre minori con situazioni familiari disagiate e spesso anche maggiorenni in gravi condizioni familiari, hanno deciso trascorrere qualche ora fuori dopo 4 anni dall’ultima volta. Al rientro in Istituto l’amara sorpresa, tutto a soqquadro ed erano spariti 15.000 euro, denaro che loro utilizzavano per mandare avanti una struttura complessa con diversi dipendenti ed ospiti bisognosi.

Le indagini si sono concentrate sugli ospiti della struttura e su chi da poco l’aveva lasciata per limiti d’età o per problemi comportamentali. In poche ore, venivano sentite tutte le persone informate sui fatti e con abilità e la collaborazione fattiva delle suore, veniva individuato B.I. soggetto pluripregiudicato già ospite della struttura in passato e legato sentimentalmente ad una ragazza attualmente ivi residente. Dopo diverse ore d’interrogatorio in presenza dell’avvocato il giovane confessava di aver agito insieme allo zio M.F. altro pluripregiudicato dedito a questo tipo di reati.


Le suore sono rinetrate in possesso di 3.000 euro e sono tutt’ora in corso indagini per far luce sul possibile complice (basista) che ha fornito indicazioni sull’orario di uscita delle sorelle e del luogo dove vengono attualmente nascosti gli altri soldi.

“La Polizia di Stato – si legge in una nota – è riuscita a far luce in poche ore su questo grave furto ai danni di un Istituto di suore anche grazie alla loro collaborazione, nonostante il forte dolore per non poter più far fronte a quelle spese che erano già state destinate ai più bisognosi, per di più fatto commesso da chi fino a poco tempo fa era da loro assistito e sfamato”.