futuroAnche a Canicattì il futuro fa paura. L’insicurezza economica e l’aumento della criminalità sono i pensieri che maggiormente preoccupano i cittadini. In città infatti, da qualche tempo, sono in aumento gli episodi criminali.

Rapine a mano armata, furti in appartamento, furti di auto e altri reati ancor più gravi, come le rapine in villa, con temporaneo sequestro di persone, stanno facendo preoccupare seriamente la popolazione canicattinese.

Mai come adesso la gente ma soprattutto chi ha un attività commerciale, ha paura quando scende la sera. In molti, visto il ripetersi di questi eventi criminali, si sono attrezzati piazzando nei balconi delle proprie abitazioni o all’interno delle attività commerciali, telecamere a circuito chiuso che riprendono 24 ore su 24 tutto ciò che accade, con la speranza che ciò possa servire da deterrente contro i mal intenzionati.

Eppure in città dovremmo avere quartieri difesi ed impenetrabili grazie al controllo di decine di telecamere pubbliche che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, garantire più sicurezza al cittadino. Ma è davvero così? Le telecamere installate funzionano correttamente ? In caso di crimini commessi nelle zone controllate si riesce a visualizzare bene ciò che è accaduto? A tutti questi quesiti ci piacerebbe avere delle risposte concrete .

Efficienza , prevedibilità, calcolabilità e controllo dovrebbero essere i protagonisti indiscussi della lotta nei confronti della criminalità ma come si può ottenere tutto ciò se le forze dell’ordine sono continuamente sottoposte a tagli ed in molti casi si trovano con un organico ridotto?

Se da un lato è vero che i problemi nascono dalla politica Romana non si può negare che a livello locale ci si deve assumere la propria responsabilità affinchè la città sia più vivibile perché alla fine chi ci rimette è sempre il cittadino. A tal proposito servono meno Proclami e più fatti concreti!!!