computer-internetVanno in centro per fare shopping, a Palermo, e dopo le spese trovano la “sorpresa”. La loro auto – regolarmente posteggiata – era stata “saccheggiata”. Mancavano infatti accessori e parti di carrozzeria. Protagonisti della vicenda due coniugi di Mondello. Tornati a casa, il marito ha “visitato” un sito internet dedicato alle vendite on line, e in un amen ha ritrovato gli accessori della sua macchina, “postati” anche in fotografia e destinati alla vendita da parte di un offerente palermitano. Così l’uomo ha sporto denuncia al commissariato di polizia di Mondello.

Il marito intanto ha organizzato l’incontro-trappola con gli offerenti, fissando subito un appuntamento in centro. La vittima si è recata in via Gagini, seguita con discrezione da poliziotti in abiti civili: qui è stato “agganciato” da un giovane palermitano. Insieme hanno percorso pochi metri fino a raggiungere una zona appartata dove ad attendere c’era un altro ragazzo. Gli accessori erano offerti al “modico” prezzo di 200 euro. Quindi è scattato l’intervento dei poliziotti che hanno bloccato e identificato i due. Si tratta di pregiudicati di 21 e 19 anni, rispettivamente dei quartieri Oreto e Ballarò. Entrambi sono stati denunciati per il reato di ricettazione. Hanno raccontato ai poliziotti di aver acquistato gli accessori al mercato di Ballarò. Ma su questa versione sono in corso accertamenti.


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