“Nella qualità di Sindaco del comune di Castrofilippo, pur non volendo entrare nel merito dellediverse motivazioni che hanno addotto i consiglieri comunali a votare, quasi all’unanimità (su 15 consiglieri assegnati all’ente: 12 favorevoli, 1 astenuto e 2 contrari, compresa la stessa Presidente), la mozione di sfiducia nei confronti della Presidente del consiglio comunale di Castrofilippo, rag. Giuseppina Sferrazza, mi corre l’obbligo di intervenire perché a nessuno può essere consentito, menchè meno all’ex presidente, di fare dichiarazioni che ledano la dignità e l’onorabilità dell’intero Consiglio, nonché dell’Amministrazione comunale.
La ormai ex presidente del consiglio, pur di giustificare la sua sfrenata voglia di restare nel suo ruolo, continua ad accusare falsamente e con sfrontatezza i consiglieri comunali di perseguire accordi di natura spartitoria, dimenticando di essere stata sfiduciata per tutte le ragioni descritte nella corposa mozione di sfiducia presentata, dalla quale risulta che piuttosto l’operato della stessa si è caratterizzato sempre più per la mancanza di neutralità e terzietà.
La ex presidente del consiglio, sostengono i consiglieri nelle motivazioni, non ha tenuto in alcun conto le prerogative affidate dallo Statuto comunale e dal regolamento del consiglio sia ai consiglieri comunali che ai capigruppo, assumendo spesso, nella sua funzione, decisioni unilaterali, sminuendo l’autorevolezza e la dignità del consiglio e dei suoi singoli componenti.
Anche la direzione dell’ultimo consiglio comunale, che si è occupato, tra l’altro, dell’esame e dell’approvazione della sua mozione di sfiducia, è la prova lampante del suo agire autoritario e di parte, poiché la stessa ha ritenuto di trasformare la discussione dell’argomento in oggetto in un suo “monologo personale”, senza consentire ai consiglieri, che le chiedevano la parola, di intervenire nel dibattito. Tra l’altro, nella sua conduzione, ha provato ad evitare che il consigliere Lo Brutto intervenisse ed allegasse al verbale una sua dichiarazione, cercando di chiudere freneticamente la discussione, incurante delle diverse richieste di intervento che i consiglieri avevano fatto o volessero fare.
Vi è di più! Pur di stroncare la discussione ha persino minacciato di richiedere l’intervento della forza pubblica per allontanare i consiglieri che chiedevano la parola ed anche il sindaco che aveva chiesto di parlare e la invitava a far interloquire i consiglieri.
Questi sono i fatti che non fanno che confermare un reiterato comportamento dell’ex presidente del consiglio, la cui abnormità risulta ampiamente descritta nelle motivazioni della mozione di sfiducia, che sono sintomatiche di un grave scollamento tra la carica che ella istituzionalmente rivestiva e le prerogative dei consiglieri comunali.
Le prese di posizione dell’interessata sono un maldestro tentativo di mantenere la carica a cui era stata chiamata dalla stessa maggioranza consiliare che, ben tre anni prima, le aveva dato fiducia e che oggi lei stessa, per interesse di parte, tende a denigrare, non tenendo in alcun conto il lavoro svolto finora dall’Amministrazione comunale, insieme al Consiglio, che non può essere rallentato o subire interruzioni a causa di sterili prese di posizione personali che non guardano all’interesse della collettività.”
Avv. Calogero Sferrazza – Sindaco di Castrofilippo
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